Il 12 maggio, la difficoltà della rete Bitcoin ha assistito ad un evento storico, registrando un nuovo massimo storico di 31.251 miliardi. Nel frattempo, i miner hanno estratto quasi 50.000 BTC dei 2 milioni di monete rimanenti.

Mentre la community gioiva per il risultato raggiunto, due giorni fa il parametro ha registrato una correzione del 4,33%, diminuendo da 31.251 a 29.897 miliardi.

Come riferito da Cointelegraph in diverse occasioni, negli ultimi dieci mesi la difficoltà di Bitcoin ha costantemente superato nuovi massimi, recuperando da un enorme ribasso del 45,4%, dai 25.046 del 29 maggio 2021, a 13.673 miliardi del 22 luglio 2021.

Da allora, la difficoltà di Bitcoin ha registrato un incremento totale del 128,56%, raggiungendo vette storiche. Tuttavia, nonostante il momentaneo calo di oltre il 4%, l'ecosistema Bitcoin è tuttora garantito dalla rete blockchain più sicura.

Una maggiore difficoltà della rete richiede una maggiore potenza di calcolo per convalidare e confermare le transazioni sulla blockchain di Bitcoin. Di conseguenza, questo impedisce ai malintenzionati di prendere il controllo della rete acquisendo oltre il 50% dell'hash rate al fine di tentare attacchi di double spending.

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Cointelegraph ha recentemente intervistato Dania Gonzalez, deputato della Repubblica del Salvador, per comprendere meglio l'impatto sociale dell'adozione di BTC come moneta a corso legale.

Secondo la Gonzalez, El Salvador ha realizzato profitti attraverso investimenti strategici in BTC, al fine di utilizzare le plusvalenze per costruire diverse infrastrutture, come un ospedale veterinario e una scuola pubblica.

"Quello che ha fatto Nayib Bukele è stato comprare Bitcoin e ottenere un profitto in un certo momento strategico", ha concluso.