Il consumo energetico complessivo della rete Bitcoin (BTC) ha registrato un drastico calo, dopo una simile riduzione dell'hash rate nelle ultime due settimane: la potenza di mining complessiva del network è scesa a 199,225 exahash al secondo (EH/s).

Secondo i dati condivisi dal Cambridge Center for Alternative Finance, di recente Bitcoin ha registrato la domanda di energia più bassa dell'anno: 10,65 gigawatt (GW). Al suo apice, la rete BTC richiedeva 16,09 GW.

Domanda energetica di Bitcoin, 2018-2022. Fonte: ccaf.io
Domanda energetica di Bitcoin, 2018-2022. Fonte: ccaf.io

Il 16 giugno, un report di Cointelegraph ha evidenziato come il settore bancario utilizzi in realtà 56 volte più energia dell'ecosistema Bitcoin. Michel Khazzaka, ingegnere informatico, crittografo e consulente, ha dichiarato in un'intervista:

"In linea di massima, Bitcoin e Bitcoin Lightning sono ottime soluzioni tecnologie, davvero efficienti, che meritano di essere adottate su larga scala. È una soluzione brillante, efficiente e potente che dovrebbe essere adottata dalle masse."

L'improvvisa riduzione della domanda di energia da parte di Bitcoin può essere attribuita a un simile calo dell'hash rate. L'hash rate è un parametro che indica la potenza di calcolo complessiva del network, e di conseguenza anche il suo grado di sicurezza.

Hash rate di Bitcoin nel 2022. Fonte: blockchain.com 
Hash rate di Bitcoin nel 2022. Fonte: blockchain.com 

L'hash rate di Bitcoin ha raggiunto un massimo storico di 231,428 EH/s in data 13 giugno, seguito da un calo del 13,9% nelle successive due settimane. Attualmente i più grandi miner noti sul network sono F2Pool e AntPool: negli ultimi quattro giorni, hanno estratto rispettivamente 81 e 80 blocchi.

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I ricercatori del Lawrence Livermore National Laboratory, in California, hanno progettano una nuova tipologia di stablecoin capace di trasmettere energia sotto forma di informazione. La "Electricity Stablecoin", attualmente soltanto un proof-of-concept, verrebbe coniata tramite l'immissione di un kilowattora di elettricità. La stablecoin potrebbe quindi essere utilizzata per le transazioni, oppure essere distrutta per estrarre energia.