Bitcoin (BTC) è in procinto di registrare i maggiori guadagni settimanali da marzo, ma non tutti sono convinti che il periodo positivo durerà.

Grafico orario di BTC/USD (Bitstamp). Fonte: TradingView

Il sentiment delle criptovalute più alto da inizio maggio

I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView confermano come BTC/USD sia in guadagno di 2.000$ questa settimana: quasi il +12%.

Dopo aver trascorso diversi giorni intrappolati in un ristretto range, l'asset è riuscito a rompere a rialzo, accelerando il movimento durante la notte dell'8 luglio, fino a raggiungere i massimi di 22.401$ su Bitstamp.

#bitcoin è rimbalzato bene ai livelli della 200WMA e del prezzo realizzato (entrambi a ~22.000$). Vediamo se regge. Comunque BTC a 24.800$ riporterebbe l'RSI a 45.

I massimi sono di per sé rilevanti, in quanto coincidono con la media mobile (MA) a 200 settimane, livello importante nei mercati ribassisti che ha agito come resistenza dal mese scorso.

Pur consolidandosi 1.000$ più in basso degli attuali prezzi, Bitcoin mostra comunque il potenziale per un'inversione di tendenza. Rompere la MA a 200 settimane, tuttavia, non sarà facile.

"Bene, Bitcoin, 22.300$ sono stati raggiunti e tutti i massimi sono stati conquistati per ora", riassume Michaël van de Poppe, collaboratore di Cointelegraph, in un aggiornamento su Twitter.

"È necessario un certo consolidamento e accumulo (potrebbe ritestare 20.700$) prima che i mercati siano pronti a rompere la 200MA settimanale: sarà dura".
Grafico settimanale di BTC/USD (Bitstamp) con media mobile a 200 periodi. Fonte: TradingView

Van de Poppe ha precedentemente suggerito la probabile presenza di "una quantità pazzesca di liquidità al di sopra della 200-Week MA", e che il superamento di questa potrebbe innescare una corsa fino a 30.000$.

"A quel punto anche il sentiment muterà", ha aggiunto.

I segnali di cambiamento dell'umore generale del mercato erano già visibili in giornata: il Crypto Fear & Greed Index ha raggiunto i livelli più alti dal 7 maggio. Tuttavia, a 20/100, l'indice rimane in zona di "paura estrema".

Crypto Fear & Greed Index (screenshot). Fonte: Alternative.me

Altro giorno, altro massimo ventennale per il DXY

La recente price action non è tuttavia priva di scettici, alcuni dei quali si aspettano ulteriori minimi macro più profondi prima di una significativa ripresa.

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"Molte persone si aspettano i 22-23.000$. Il livello rappresenta i nuovi 52.000$, quando il prezzo siglava i 47-48.000$, o i nuovi 35.000$ quando il prezzo era a 31-32.000$. A mio parere, vedremo prima i 16.000$", ha sostenuto ieri il popolare trader Il Capo di Crypto.

In seguito, ha evidenziato come Bitcoin stesse aumentando nonostante la rinnovata forza dell'indice del dollaro statunitense (DXY), e che lo "spoofing" sui principali exchange stesse aumentando le possibilità che l'ultimo movimento fosse un fakeout.

"Il DXY sta andando parabolico. Bitcoin sale un po', si diventa euforici e ci si aspetta i 40.000$. Non abbiamo un solo segnale rialzista a sostegno di questo rialzo e il prezzo è ancora a 21-22.000$ (resistenza)", avverte i follower di Twitter.

"Il rifiuto sarà forte. Le altcoin potrebbero crollare del 45-50%. Non ci sarà pietà".

Al momento della stesura, il DXY si è attestato a 107,3, segnando nuovi massimi ventennali. La forza del dollaro americano è tradizionalmente inversamente correlata alla performance dei crypto asset.

Grafico mensile dell'indice del dollaro americano (DXY). Fonte: TradingView

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