Un nuovo rapporto di mercato di Bitfinex suggerisce che una consistente vendita di azioni del fondo negoziato in borsa (ETF) Grayscale Bitcoin Trust, in parte guidata dall'exchange FTX in bancarotta, abbia impattato significativamente sul recente calo di prezzo di Bitcoin di gennaio 2024.
Secondo l'aggiornamento di Bitfinex Alpha, la realizzazione dei profitti in seguito alla conversione del fondo GBTC di Grayscale in ETF avrebbe influenzato in modo significativo la correzione del mercato portando BTC da 48.700 a 38.600$ nel giro di pochi giorni.

I flussi dell'ETF spot su Bitcoin GBTC e IBIT di BlackRock riflettono i maggiori flussi totali positivi e negativi per gli ETF spot su Bitcoin. Fonte: etf.com/Bitfinex Alpha

Il rapporto segnala 4,3 miliardi di dollari di deflussi dopo la conversione di GBTC in ETF spot su Bitcoin il 16 gennaio. Al contrario, i maggiori afflussi netti per un singolo ETF spot su Bitcoin sono stati registrati nell'iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, con 1,82 miliardi di dollari.
Gli analisti di Bitcoin richiamano anche l'attenzione sull'impatto dei flussi degli ETF sul prezzo di Bitcoin, come dimostrato dal fatto che sabato 20 gennaio non vi è stato alcun flusso di fondi nel rispettivo ETF spot su Bitcoin.
GBTC di Grayscale rimane il più grande Bitcoin ETF, con un patrimonio totale in gestione che si aggira intorno ai 24 miliardi di dollari, nonostante sia sceso da 28,6 miliardi di dollari prima della conversione.

FTX vende azioni GBTC in seguito all'inizio della battaglia sulle fee degli ETF

Il rapporto di Bitfinex rileva inoltre come la conversione del trust di Grayscale in un ETF spot su Bitcoin abbia facilitato la vendita di quote significative detenute dall'exchange di criptovalute FTX, ormai in bancarotta. FTX ha venduto 22 milioni di azioni GBTC, per un valore di quasi 1 miliardo di dollari, liquidando completamente le sue azioni.
Un altro fattore evidenziato da Bitfinex Alpha è l'impatto delle fee degli ETF spot in BTC. Il rapporto precisa che i concorrenti di Grayscale attualmente applicano fee che vanno dallo 0,2% allo 0,9%, mentre Grayscale addebita l'1,5%:
"Questa struttura di fee più elevata potrebbe influenzare la migrazione degli investitori da GBTC ad altri ETF, in particolare verso i giganti della finanza tradizionale (TradFi) che vantano una maggiore esperienza nella gestione degli ETF".

I dati riflettono un rallentamento dei volumi di scambio tra i Bitcoin ETF sul finire del mese di gennaio 2024. Fonte: Bitfinex Alpha/CryptoQuant.

Gli analisti suggeriscono che gli investitori sono alla ricerca di modi più convenienti per ottenere un'esposizione a Bitcoin, il che ha influito sul trasferimento di capitali all'interno del nascente spazio dei Bitcoin ETF. Al termine del mese di gennaio, i dati relativi agli ETF indicano che il movimento di capitali tra i vari fondi ETF stia iniziando a stabilizzarsi.

Traduzione a cura di Walter Rizzo