Ieri sera il prezzo di Bitcoin (BTC) ha toccato un minimo di 8.900$, dopo il vigoroso rifiuto del livello a 9.800$. Secondo alcuni trader, il breakdown di BTC sotto il supporto a 9.200$ potrebbe causare l'inizio di un nuovo downtrend.
Contrazione in arrivo?
Nel breve termine, i trader si aspettano una correzione. Quasi ogni singolo indicatore, macro trendline e momentum oscillator suggerisce un imminente calo di prezzo.
Quando Bitcoin è scivolato sotto i 9.200$, è sceso anche al di sotto di un'importante Banda di Bollinger, che spesso rappresenta un livello chiave per la criptovaluta.
Grafico della coppia BTC USD. Fonte: Big Chronis Trading
Il valore di Bitcoin ha poi continuato a scendere, raggiungendo rapidamente un minimo di 8.900$. Il prezzo rischia pertanto di scivolare fino al limite inferiore della Banda di Bollinger, nell'area attorno agli 8.500$.
Secondo Jonny Moe, noto trader di Bitcoin, il prezzo potrebbe scendere fino a una trendline risalente a prima del 12 marzo.
A marzo infatti il prezzo di Bitcoin ha toccato un minimo di 3.600$, per poi ottenere una ripresa fin sopra i 10.000$. La criptovaluta non è tuttavia riuscita a confermare il supporto fra i 9.800 e i 9.900 dollari, e rimane pertanto vulnerabile a un profondo pullback al di sotto del rising channel.
Grafico della coppia BTC USD. Fonte: Jonny Moe
Secondo Moe, se il prezzo di Bitcoin ottenesse una chiusura sotto i 9.000$, il prossimo supporto della criptovaluta è compreso fra i 6.500 e i 7.300 dollari.
TraderXO, che già la scorsa settimana aveva previsto una contrazione a 7.700$, ha affermato che in questo momento BTC mostra una tipica configurazione "lower high", e rischia una rapida correzione sotto gli 8.000$.
Lower high nel grafico a quattro ore di Bitcoin. Fonte: TraderXO
Perché il parere dei trader è ribassista?
Sono due le ragioni per cui in questo momento molti trader sono ribassisti su Bitcoin: mancanza di supporto fra i 7.700 e i 9.000 dollari, e la forte resistenza a 10.500$.
Il prezzo di BTC è impennato, quasi senza incontrare ostacoli, da 7.700 a 10.000 dollari. Al tempo questo movimento è stato interpretato come una dimostrazione della forza della criptovaluta, che è tuttavia divenuta vulnerabile a una significativa correzione.
Inoltre, sebbene non sia presente quasi alcuna resistenza fra i 10.500$ e livelli chiave come 12.500$ e 14.000$, Bitcoin si è più volte dimostrato incapace di superare la forte resistenza compresa fra i 10.000$ e i 10.500$.
Già ad aprile Mark Dow, economista e gestore di fondi d'investimento, aveva commentato su Twitter che il grafico di Bitcoin mostra una chiara opportunità di short:
"Sul grafico di Bitcoin, in alto è presente un'enorme resistenza. Sulla base di questo grafico, in questo momento è presente una classica opportunità di short."
Ricapitolando, la forte resistenza compresa fra i 10.000$ e i 10.500$, unita alla mancanza di supporto fra i 7.700 e i 9.000 dollari, incrementa le probabilità di un crollo del prezzo di Bitcoin nell'area dei 7.000$.