Nelle ultime ventiquattr'ore il prezzo di Bitcoin è aumentato di oltre il 10%, passando da 7.020$ a 7.770$ sugli exchange sia spot che di future.

Ciononostante, questa crescita mostra tutti e tre i segni di una bull trap: funding rate dei future in negativo prima del rialzo, le altcoin non hanno seguito l'incremento di prezzo di Bitcoin, il valore della criptovaluta è diretto verso una resistenza pluriennale.

Funding rate dei future in negativo prima del rialzo di BTC

Su Binance Futures, il funding rate di Bitcoin ha toccato un minimo dello 0,03% prima dell'improvviso aumento di prezzo.

Funding rate di Bitcoin su vari exchange di future

Funding rate di Bitcoin su vari exchange di future. Fonte: Skew

Gli exchange di future come BitMEX e Binance Futures utilizzano un sistema, detto "Funding" appunto, che tenta di bilanciare il numero di contratti long e short nel mercato. Se ad esempio ci sono più contratti short, il funding rate diventa negativo e i trader con posizioni short devono compensare quelli in possesso di contratti long con una porzione delle loro posizioni.

Se ad esempio un trader piazza uno short da 50.000$ su Bitcoin e il funding rate è del -0,03%, deve pagare 15$ ogni otto ore (45$ al giorno) ai possessori di contratti long.

Quando in data 23 aprile il prezzo di Bitcoin ha iniziato ad aumentare ma il funding rate è rimasto negativo, si è venuto a creare un ambiente molto sfavorevole per i venditori in quando non soltanto dovevano pagare una parte delle loro posizioni ma anche il valore delle posizioni stesse diminuiva rapidamente.

I trader hanno pertanto chiuso o modificato i propri short, incrementando ulteriormente la domanda rialzista per un breve periodo di tempo. Tutto questo ha infine dato vita ad uno short squeeze, che ha portato soltanto su BitMEX alla liquidazione di ben 79 milioni di dollari.

Lo short squeeze non era inaspettato, dato il funding rate negativo, ma il rapido indebolimento dello slancio rialzista ha messo in dubbio la reale forza di tale crescita.

Le altcoin non hanno seguito Bitcoin

Tipicamente, durante i rally estesi e sostenibili di Bitcoin anche il prezzo delle altre criptovalute più importanti, come Ether (ETH) e XRP, tende ad aumentare. A volta le altcoin persino anticipano i movimenti rialzisti di BTC.

Tuttavia, quando il prezzo di Bitcoin è aumentato di circa il 7% quello di Ethereum è cresciuto di un valore inferiore al 3%. La mancanza di alta volatilità nel mercato delle altcoin, nonostante il rialzo di BTC, indica che non ci sono abbastanza acquirenti nel mercato delle criptovalute disposti a correre ulteriori rischi nel breve termine.

BTC diretto verso una resistenza pluriennale

Il rialzo di Bitcoin si è bloccato a 7.770$, un livello che agisce da resistenza sin dai primi mesi del 2018.

BTCUSD, grafico settimanale

BTCUSD, grafico settimanale. Fonte: Tradingview

Infatti, sin dal gennaio del 2018 l'area compresa fra 7.700$ e 8.300$ rappresenta una delle principali aree di resistenza della criptovaluta, così come il range compreso fra i 10.500$ e gli 11.000$.

Inoltre, la Simple Moving Average (SMA) è storicamente posizionata fra i 7.900$ e gli 8.000$: è pertanto altamente improbabile che BTC possa oltrepassare entrambi i livelli senza alcun rigetto, che potrebbe causare un severo downtrend in seguito all'halving di metà maggio.

Una variabile positiva è tuttavia che i mesi compresi fra aprile e luglio sono quasi sempre stati positivi per Bitcoin, e il prossimo halving ricade proprio in questo intervallo di tempo.