È molto probabile che quota 3.700$, livello raggiunto questo mese, abbia rappresentato un minimo per Bitcoin (BTC): lo ha affermato il trader Tone Vays.

Nell'ultimo episodio di Trading Bitcoin, serie trasmessa regolarmente su YouTube, Vays ha dichiarato che un ritorno a 2.800$, la sua previsione precedente, è ora poco plausibile.

Bitcoin a 2.800$? "Non penso più sia probabile"

Circa due settimane fa, Vays aveva previsto un probabile ritorno di Bitcoin a 2.800$: un simile movimento non sarebbe comunque stato motivo di preoccupazione, purché fosse avvenuto prima dell'halving di maggio.

Vays aveva rilasciato tale previsione in seguito al crollo di Bitcoin del 12 maggio, che aveva fatto scivolare il prezzo della criptovaluta a 3.700$. Pare tuttavia che da allora il suo parere su Bitcoin sia cambiato:

"Non penso più sia probabile. Perché l'incidente, l'evento di questo mese aveva portato il prezzo abbastanza vicino ai 2.800$. Ma non mi aspetto più un ritorno a 2.800$."

Grafico del prezzo di Bitcoin, ultimo anno

Grafico del prezzo di Bitcoin, ultimo anno. Fonte: Coin360

Il crash di BitMEX ha limitato il crollo di BTC

Nella propria analisi Vays ha comunque sottolineato che, se il colosso dei derivati BitMEX non fosse andato offline proprio nel bel mezzo del crash dei mercati, Bitcoin sarebbe potuto facilmente arrivare a 2.800$:

"Se BitMEX non fosse andato offline, molto probabilmente saremmo arrivati a 2.800$ o persino più in basso.

È possibile che, senza il crash di BitMEX, avremmo assistito ad un'accelerazione delle vendite. Ma ora sono convinto che il minimo sia già stato raggiunto."

Al tempo BitMEX era stata accusata di aver deliberatamente interrotto i servizi per poter manipolare i mercati. L'azienda si è difesa sostenendo che si è trattato di un problema tecnico, risolto nel giro di mezz'ora:

"Tra le 2:16 e le 2:40 UTC del 13 marzo 2020 siamo venuti a conoscenza di un problema hardware con il nostro fornitore di servizi cloud, causando dei ritardi nelle richieste su BitMEX."