Durante la notte, Bitcoin (BTC) ha nuovamente recuperato un'importante trendline, aprendo a scenari di ulteriori guadagni.

Grafico orario di BTC/USD (Bitstamp). Fonte: TradingView

Il grafico giornaliero di BTC mostra un "timido" segnale long

Cointelegraph Markets Pro e TradingView confermano il rimbalzo di BTC/USD dal minimo locale di 22.400$, siglando un rialzo di circa il 4,6%.

La coppia ha invertito in corrispondenza del supporto chiave dell'offerta presente sull'exchange Binance, contribuendo così ad evitare una perdita più consistente della media mobile a 200 settimane (MA) a circa 22.800$.

Malgrado questa zona chiave rimanga incerta per i rialzisti, il recupero della MA a 21 periodi sul grafico giornaliero pone basi di ottimismo per Material Indicators.

Tuttavia, BTC/USD potrebbe non fornire un segnale long alla chiusura della candela giornaliera, riferisce ai follower di Twitter.

Sul grafico giornaliero di #Bitcoin, l'algoritmo Trend Precognition A1 indica un cambiamento di momentum rispetto al ribasso di lunedì. Se i bull riusciranno a superare la 21-DMA, potremo vedere se il bear market rally ci prospetta un altro pump.

 

È utile che condivida anche il grafico. È valsa la pena aspettare. #BTC ha recuperato la 21-DMA e il Trend Precognition A2+ aglo ha iniziato a fornirci un nuovo segnale, seppur provvisorio fino alla chiusura della candela giornaliera.

Rekt Capital, trader e analista, ha tuttavia espresso una certa cautela riguardo agli scarsi risultati di Bitcoin nel riottenere la media mobile a 200 settimane come un solido supporto.

"Storicamente, BTC è stato in grado di generare un enorme interesse da parte degli acquirenti in corrispondenza della MA a 200 settimane", ha affermato:

"Ma se $BTC non riuscisse a ritestare la MA nel breve termine, ciò servirebbe probabilmente come ulteriore prova che questa ripresa sia solo un sollievo temporaneo".
Grafico settimanale di BTC/USD (Bitstamp) con 200MA. Fonte: TradingView

Anche la società di trading QCP Capital, nel suo ultimo aggiornamento di mercato inoltrato agli abbonati del canale Telegram, ha dichiarato che il quadro generale sia "molto contrastante".

Indicando i complessi fattori macro, QCP ha affermato che in futuro la politica monetaria della Federal Reserve degli Stati Uniti sarà un fattore decisivo per il mercato. Difatti Jerome Powell, presidente della Fed, non ha raggiunto il consenso sulle scadenze e la portata dei futuri aumenti dei tassi di interesse.

"I dati economici a livello globale indicano una crescita debole ed una prossima recessione globale", si legge nell'aggiornamento, che sottolinea i dati sull'inflazione dell'Indice dei prezzi al consumo (CPI) di luglio, in uscita il 10 agosto:

"Continuiamo a pensare che i mercati opereranno lateralmente e saranno sensibili ai dati economici in uscita. Il CPI statunitense di mercoledì prossimo sarà il prossimo dato importante da tenere d'occhio".

La spinta di Ethereum non convince

Anche Ether (ETH) ed altri token ad alta capitalizzazione si sono uniti alla spinta al rialzo di Bitcoin.

Al momento della stesura, ETH/USD fluttua intorno a 1.670$: tuttavia, a seguito di un secondo retest, ETH/BTC non riesce a rompere la resistenza vicino alla soglia di 0,075.

Grafico giornaliero di ETH/BTC (Binance). Fonte: TradingView

Con il merge di Ethereum a circa un mese di distanza, aumentano anche le preoccupazioni sulla probabilità di un controverso hard fork della rete.

"Il rischio più immediato per i mercati delle criptovalute è rappresentato dal merge di Ethereum, previsto per settembre", ha proseguito QCP, aggiungendo che i mercati abbiano già "iniziato a prezzare la possibilità di un hard fork".

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph.com. Ogni investimento comporta dei rischi: dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.