Continua la crescita di Bitcoin (BTC), che ha ora oltrepassato la barriera degli 8.000$ e, per la prima volta da novembre dello scorso anno, anche la media mobile a 200 giorni. Questo vigoroso movimento verso l'alto ha portato il prezzo della criptovaluta sopra il canale discendente a lungo termine, formatosi in data 25 giugno.
Bitcoin è rimasto bloccato al di sotto della trendline sin dal 26 ottobre, quando il presidente cinese Xi Jinping ha esortato la nazione ad accelerare lo sviluppo e l'integrazione della tecnologia blockchain.
Panoramica dei mercati delle criptovalute. Fonte: Coin360
Molti credono che l'improvviso rialzo di Bitcoin, che ha portato il valore della criptovaluta da circa 7.000$ a quasi 8.500$, sia strettamente legato all'aumento delle tensioni fra Stati Uniti e Iran. In effetti, la più recente spinta verso gli 8.500$ è avvenuta proprio quando i media hanno riportato un attacco a due basi militari statunitensi da parte dell'esercito iraniano.
Anche il valore di oro e petrolio è notevolmente aumentato. Il prezzo spot dell'oro ha raggiunto quota 1.603$, il più alto degli ultimi sei anni, mentre i future basati sull'oro sono aumentati di circa il 2%.
BTC, oro, petrolio e S&P 500. Fonte: YCharts
Il prezzo del petrolio greggio è cresciuto del 4%: i future sul greggio di West Texas Intermediate sono arrivati a 65,65$, mentre quelli di Brent Crude a 71,75$ a barile. Se da una parte il valore di beni fisici come oro, argento e petrolio è aumentato, i future del Dow Jones Industrial Average sono diminuiti di 343 punti, e anche i future di S&P500 e Nasdaq hanno registrato un lieve ribasso.
Tali cifre dimostrano che i trader prevedono un inasprimento del conflitto fra i due Paesi, che avrà un impatto negativo sui mercati tradizionali.
Grafico giornaliero di BTC USD. Fonte: TradingView
Parallelamente a oro, argento e petrolio, anche il prezzo di Bitcoin è aumentato. Dal 6 gennaio ad oggi, il valore di Bitcoin è cresciuto del 15%: i trader osserveranno con attenzione i movimenti della criptovaluta, per vedere se l'asset riuscirà a mantenere la sua nuova posizione al di sopra della 200-DMA e del canale discendente.
BTC USD, grafico a sei ore. Fonte: TradingView
Nelle finestre di tempo più brevi, la crescita sembra leggermente sovraestesa. Con un valore di 84, il Relative strength index (RSI) a sei ore mostra infatti che la criptovaluta è stata acquistata in maniera eccessiva. Lo stesso vale per lo Stochastic RSI.
Un fattore positivo dell'impennata a 8.470$ è che il prezzo ha potuto superare senza troppi problemi il nodo ad alti volumi tra gli 8.100 e gli 8.300 dollari del Volume profile visible range (VPVR). Pertanto, in caso di contrazione il livello a 8.300$ potrebbe rappresentare un solido supporto.
Se tuttavia il supporto a 8.300$ venisse infranto, potremmo assistere ad un pullback fino a 8.150$, in concomitanza del braccio destro del canale discendente e accanto al ritracciamento Fibonacci 78,6%.
Grafico dei movimenti settimanali di Bitcoin. Fonte: Coin360
La capitalizzazione complessiva dei mercati delle criptovalute è ora di circa 218 miliardi di dollari, e di tale cifra Bitcoin rappresenta il 69,1%. Tra le monete più importanti, ottime le prestazioni di Litecoin (LTC), in positivo del 4%, e di Chainlink (LINK), impennato di oltre il 16%.