Bitcoin (BTC) è ancora fortemente instabile: quest'oggi l'asset ha raggiunto il prezzo più alto degli ultimi giorni, per poi scivolare sotto quota 20.000$.

BTC/USD, candele a un'ora (Bitstamp). Fonte: TradingView
BTC/USD, candele a un'ora (Bitstamp). Fonte: TradingView

Potenziale accumulo di BTC sotto la trendline chiave

I dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView mostrano che BTC/USD ha improvvisamente interrotto la sua crescita, toccando un minimo di 19.947$ su Bitstamp. Appena il giorno prima la criptovaluta aveva superato i 21.700$, la sua migliore performance dal 16 giugno, ma lo slancio ha incontrato un muro all'apertura di Wall Street.

Secondo il trader e analista Rekt Capital, c'è il pericolo che BTC/USD non riesca a riconquistare la sua media mobile a 200 settimane. Bitcoin ha quasi sempre difeso il supporto alla 200WMA, anche durante i precedenti mercati ribassisti: solitamente gli stoppini al di sotto di tale livello rappresentavano il bottom.

Rekt Capital ha dichiarato:

"Se BTC non riuscirà a riconquistare la media mobile a 200 settimane, trasformandola nuovamente in supporto... allora potremmo assistere a un ribasso verso nuovi minimi, seguito dalla formazione di un range di accumulo per la prima volta al di sotto della media mobile a 200 settimane."

Attualmente, la 200WMA si trova a 22.420$.

BTC/USD, candele settimanali (Bitstamp) con 200WMA. Fonte: TradingView
BTC/USD, candele settimanali (Bitstamp) con 200WMA. Fonte: TradingView

Il collega trader Credible Crypto è invece più ottimista sulle prospettive a breve termine, e a suo parere il prezzo non scenderà molto più in basso di così:

"Stiamo per rivisitare il nostro livello di domanda settimanale, dal quale siamo rimbalzati negli ultimi giorni. Non mi aspettavo nuovi minimi locali a questo livello: prevedo che la regione VERDE reggerà, e che registreremo un altro massimo locale nella regione di resistenza ROSSA compresa fra 22.000 e 24.000 dollari."

L'analista Crypto Tony prevede invece un potenziale ritorno a quota 15.000-17.000$:

"Dal punto di vista macro, possiamo vedere un po' di cose. Il prezzo è chiaramente sceso al di sotto di un distribution range, stiamo ora testando la prima zona di domanda dopo il breakdown da quel range. Prevedo una reazione, ma non ancora un bottom.

Non è da escludere uno stoppino fino a 15.000-17.000$."

Whales cercano di ridurre la propria esposizione a BTC

Per quanto riguarda i più grandi HODLer di BTC, i segnali di un cambiamento del trend erano già visibili on-chain. Secondo la società di analisi Glassnode, fra il 20 e il 21 giugno le whale avrebbero depositato oltre 50.000 BTC sugli exchange. Ciò ha fatto seguito a un altro grande afflusso, pari a 58.000 BTC, avvenuto il 13 giugno.

Gli afflussi delle whale verso gli exchange rimangono alti su base giornaliera, pur non raggiungendo i livelli osservati durante i precedenti sell-off. Ad esempio, il 9 maggio le whale hanno inviato oltre 80.000 BTC alle piattaforme di trading: la cifra più alta da marzo 2020.

Depositi sugli exchange da parte delle whale. Fonte: Glassnode
Depositi sugli exchange da parte delle whale. Fonte: Glassnode

Come riportato da Cointelegraph all'inizio di questa settimana, le whale hanno creato un potenziale livello di supporto appena sopra i 19.000$.