La macroeconomista Lyn Alden prevede che Bitcoin terminerà il 2025 ad un prezzo superiore a quello attuale di circa 85.000 dollari, sebbene affermi che tale cifra sarebbe stata molto più alta se non fosse stato per l'annuncio dei dazi da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump avvenuto a febbraio.
“Prima di tutta questa confusione sui dazi, avrei previsto un prezzo più alto”, dichiara Alden a Natalie Brunell durante la puntata del 17 aprile di Coin Stories. ‘La mia ipotesi è che alla fine dell'anno il prezzo sarà comunque superiore a quello attuale", aggiunge.

Il commercio 24 ore su 24, 7 giorni su 7 di Bitcoin amplifica la volatilità nei momenti di panico della TradFi

Ciononostante, Alden ritiene che un “massiccio aumento della liquidità” potrebbe essere il catalizzatore necessario affinché Bitcoin (BTC) raggiunga traguardi più ottimistici, simili a quelli precedenti all'introduzione dei dazi.
Ad esempio, ipotizzando che il mercato obbligazionario statunitense “crolli” e che la Federal Reserve sia costretta a intervenire con misure quali il controllo della curva dei rendimenti o un massiccio quantitative easing (QE), spiega Alden.

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Lyn Alden ospite di Natalie Brunell a Coin Stories, il 17 aprile. Fonte: Natalie Brunell

Sebbene Alden abbia affermato che vi siano “buone possibilità” che Bitcoin recuperi il livello di prezzo di 100.000 dollari prima di fine anno, sottolinea che i “giorni negativi” dei mercati finanziari nel loro complesso continueranno a rappresentare una sfida per l'asset, soprattutto perché Bitcoin viene scambiato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a differenza dei mercati azionari tradizionali con orari di negoziazione.
“Poiché è negoziato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, se le persone sono preoccupate per come andranno le cose lunedì, alcuni investitori possono vendere i loro Bitcoin la domenica e prepararsi”, afferma.
Alden sostiene che il trading 24 ore su 24 contribuisce alla ‘volatilità dei prezzi’ delle criptovalute, in particolare quando i mercati finanziari tradizionali vanno "in tilt".

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Negli ultimi 30 giorni Bitcoin ha registrato un calo dello 0,95%. Fonte: CoinMarketCap

Al momento della pubblicazione, secondo CoinMarketCap, Bitcoin viene scambiato a 84.950 dollari.
Tuttavia, Alden sostiene che Bitcoin possa svincolarsi dal Nasdaq 100, soprattutto in situazioni che “danneggiano i margini del Nasdaq” senza influire sulla liquidità globale. Come esempio, ha citato una potenziale replica dei cinque anni che hanno preceduto la crisi finanziaria globale del 2008, che secondo lei potrebbe essere favorevole per Bitcoin.
Alden menziona il periodo 2003-2007, in cui si è verificato un ciclo di indebolimento del dollaro statunitense e, sebbene non si sia verificato un esodo di massa di capitali, questi ultimi sono affluiti nei “mercati emergenti”, nelle materie prime, nell'oro e in altri asset, escludendo le azioni statunitensi.

“Se dovessimo trovarci nuovamente in un periodo di cinque anni come quello, potrebbe essere un periodo piuttosto positivo per  Bitcoin, nonostante il mercato azionario statunitense non stia andando particolarmente bene.”

In un rapporto di ricerca pubblicato a settembre, Alden ha evidenziato come Bitcoin si muova in direzione dell'M2 globale nell'83% dei casi in un dato periodo di 12 mesi.
La ricerca, intitolata “Bitcoin a Global Liquidity Barometer”, confronta Bitcoin con altre importanti asset class come SPX, oro e VT, assegnando a BTC il primo posto nell'indice di correlazione relativo alla liquidità globale.

Traduzione a cura di Walter Rizzo