Nel secondo trimestre del 2025, il costo medio per minare un singolo Bitcoin ha superato i 70.000$, spinto dall’aumento dell’hashrate della rete e dai rincari energetici.

Secondo un report di TheMinerMag, società specializzata nella ricerca sul mining, il costo di produzione di BTC è passato da 52.000$ a 64.000$ nel primo trimestre del 2025, con una previsione di ulteriore crescita del 9% nei mesi successivi.

"Nel trimestre in corso, i costi diretti di produzione supereranno i 70.000$", ha affermato TheMinerMag nel report di maggio-giugno.

Costo di produzione di BTC per azienda. Fonte: TheMinerMag

Questo incremento potrebbe mettere in difficoltà i miner meno efficienti a causa della riduzione dei margini di profitto.

Nonostante Bitcoin sia attualmente scambiato sopra i 105.000$ – garantendo ancora un margine positivo – è importante considerare che le stime non includono fattori come il costo dell'attrezzatura per il mining.

Mantenere i costi bassi è una priorità assoluta

Con i costi di produzione in crescita, le società di mining quotate in borsa stanno puntando a massimizzare l’efficienza operativa, in particolare per quanto riguarda l’hashcost: il costo della potenza di calcolo necessaria per estrarre Bitcoin.

Nel primo trimestre, l’hashcost mediano si è mantenuto stabile a circa 34$ per petahash al secondo (PH/s). Tuttavia alcune aziende, tra cui Terawulf e Bitdeer, hanno registrato un aumento dei costi superiore al 25%, principalmente a causa del rialzo dei prezzi dell’energia.

Terawulf, ad esempio, ha visto i propri costi energetici salire a 0,081$ per kWh nel Q1 2024, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (0,041$ per kWh).

Gli investitori premiano la diversificazione

Le società di mining stanno vivendo un andamento contrastante in borsa: gli investitori tendono a premiare sempre più le aziende con flussi di reddito diversificati al di fuori del mining.

Tra il 4 maggio e il 13 giugno, Bitcoin ha registrato un incremento dell'1,35%. Nello stesso periodo, IREN (IREN) ha registrato un +21,4%; anche Core Scientific (CORZ), Bit Digital (BTBT), Cipher Mining (CIFR) hanno ottenuto crescite a due cifre percentuali.

Al contrario Canaan (CAN) e Bitfarms (BITF) sono state le peggiori performer, con cali superiori al 21%.

Variazione del prezzo delle azioni dei principali miner di Bitcoin. Fonte: TheMinerMag

Negli ultimi mesi molte società del settore hanno ampliato il proprio raggio d'azione, lanciandosi in attività complementari come hosting di servizi per l'intelligenza artificiale e il calcolo ad alte prestazioni:

"Il divario tra le azioni delle società di mining con le performance migliori e quelle peggiori si è ampliato significativamente: segnale di un mercato che premia sempre più le aziende capaci di diversificare le proprie fonti di reddito oltre al tradizionale mining di Bitcoin."