Ned Davis, che dal 1980 opera l’omonima società di ricerca in Wall Street, crede che nel Nasdaq si stia formando una bolla. Considerando la sommaria correlazione tra Bitcoin (BTC) e le azioni negli ultimi mesi, questo potrebbe influire negativamente sul mercato crypto.

A partire da marzo 2020, Bitcoin e l’S&P 500 hanno mostrato una correlazione incredibile. Ci sono stati alcuni periodi in cui BTC è rimasto stagnante durante un rally del mercato azionario, in particolare da maggio a giugno, ma la correlazione è risultata in gran parte elevata. Il 9 luglio, la correlazione tra Bitcoin e l’S&P 500 ha raggiunto un massimo storico di 0,38.

La correlazione tra Bitcoin e l’S&P 500 nell’ultimo anno

La correlazione tra Bitcoin e l’S&P 500 nell’ultimo anno. Fonte: Skew.com

Dall’inizio di luglio, gli analisti hanno espresso timori sulla sopravvalutazione dei titoli tecnologici. Se il Nasdaq, ricco di azioni di questo tipo, inizia ad affievolirsi, potrebbe causare un trend ribassista più ampio nel mercato azionario.

Lisa Abramowicz, giornalista economica per Bloomberg, ha scritto:

“Le valutazioni tech sono nel punto più estremo dalla bolla tecnologica del 2000, in base al rapporto tra Nasdaq e titoli a bassa capitalizzazione.”

I titoli tecnologici mettono in pericolo il Nasdaq, e Bitcoin rischia un leggero pullback

I dati mostrano che i titoli tech rappresentano quasi il 50% dell’indice Nasdaq Composite. Quindi, quando i titoli tech scendono, l’indice Nasdaq Composite registra cadute particolarmente forti.

Davis ha descritto la situazione attuale del Nasdaq 100 come “bubbly”, esprimendo timori sulla performance di FAANG e dei titoli tech. Ha commentato che i titoli come Microsoft sono calati drasticamente dopo il rapporto sui profitti, mentre le compagnie internet e software si stanno ancora riprendendo dall’impatto dei lockdown legati al coronavirus da parte dei governi in tutto il mondo.

Il Nasdaq 100 mi sembra bubbly”, ha spiegato. “Se questo non è un segno di salita verso un trampolino di speculazione, non so cosa possa esserlo.

Nel breve termine, un crollo nel mercato azionario potrebbe portare a un leggero pullback sul prezzo di Bitcoin. Anche se Bitcoin non è risultato correlato in occasione di alcuni rally del mercato azionario, durante i trend ribassisti ha registrato un livello di correlazione maggiore.

PlanB, un famoso investitore in Bitcoin, ha commentato:

“S&P500 e Bitcoin sono stati correlati e co-integrati per gli ultimi 10 anni. Prezzo di BTC implicato dall’S&P: 25.000$... si prospettano tempi interessanti!”

Mentre alcuni trader prevedono debolezza nel breve termine per la struttura di mercato di Bitcoin, ci sono forti fattori fondamentali che supportano un rally nel medio termine.

Il grafico dei prezzi giornaliero di Bitcoin

Il grafico dei prezzi giornaliero di Bitcoin. Fonte: TradingView.com

Variabili per un trend rialzista nel medio termine

Nonostante il mercato azionario statunitense abbastanza teso, diversi parametri suggeriscono che gli investitori in criptovalute restano generalmente fiduciosi.

Secondo Grayscale, il valore degli asset in gestione per tutti i suoi prodotti crypto ha raggiunto i 4,3 miliardi di dollari. Questo indica che gli investitori istituzionali hanno continuato ad investire regolarmente in criptovalute, principalmente Bitcoin, dall’inizio del 2020.

Nelle ultime settimane, il rapporto tra contratti long e short su gran parte dei principali exchange future è rimasto nettamente positivo per Bitcoin. Sull’intervallo giornaliero, Binance dichiara che i “top trader” sulla sua piattaforma dedicata ai future sono nettamente long su BTC. Più del 52% dei trader sull’exchange possiede attualmente contratti long.

Ad ogni modo, un forte livello di resistenza a 9.500$ e l’incertezza del mercato azionario statunitense potrebbero indebolire il sentiment su Bitcoin nel breve termine. Su orizzonti più lunghi, invece, i fondamentali solidi descrivono una prospettiva più ottimista per la criptovaluta più grande del mondo.