L'originale whitepaper di Satoshi Nakamoto che definisce il network Bitcoin (BTC) sembra nascondersi in ogni versione moderna del sistema operativo per i computer Mac di Apple.

Un blog post del 5 aprile del tecnologo Andy Baio svela che un PDF del whitepaper di Bitcoin sia "apparentemente fornito con ogni copia di macOS a partire da Mojave nel 2018".

Baio ha raccontato a Cointelegraph che stava "tentando di sistemare la stampante" e di scansionare un documento con uno scanner wireless quando è apparso un dispositivo chiamato "Virtual Scanner II" che non aveva mai visto prima.

Per impostazione predefinita, Virtual Scanner II mostrava una foto, ma quando Baio ha cambiato il tipo di supporto da "Foto" a "Documento", è apparso il whitepaper di Nakamoto.

Una schermata del whitepaper di Bitcoin che appare all'interno del dispositivo "Virtual Scanner II". Fonte: Waxy

"Non stavo cercando il paper di Bitcoin", avrebbe esclamato Baio, "Stavo solo provando a sistemare la mia stampante!".

Nel post, Baio afferma che non ci sia "praticamente nulla su questo argomento online". Ha condiviso un thread su Twitter di novembre 2020 del designer Joshua Dickens, che ha anche trovato il whitepaper, che Baio ha usato per trovare la posizione del file.

Stranamente, c'è anche un PDF del whitepaper originale di Bitcoin: 

Baio ha creato un prompt da utilizzare in Terminal, un'interfaccia a riga di comando per macOS, affinché altri potessero consultare facilmente il whitepaper.

"Ho iniziato a chiedere ad altri amici che utilizzano il Mac se potevano confermarlo, e tutti lo hanno fatto", ha raccontato.

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Il prompt ha aperto con successo il whitepaper di Bitcoin su tre diversi dispositivi Apple Mac testati da Cointelegraph.

Nel blog post, Baio ha affermato che il file sia presente in "ogni versione di macOS da Mojave (10.14.0) alla versione attuale (Ventura), ma non in High Sierra (10.13) o precedenti".

Non si sa per quale motivo il whitepaper di Nakamoto venga fornito con le versioni moderne di macOS. Baio ipotizza che si tratti di "un comodo e leggero PDF multipagina a scopo di test, mai destinato a essere visto dagli utenti finali".

Cointelegraph ha contattato Apple per un commento, ma non ha ancora ricevuto una risposta.

Traduzione a cura di Walter Rizzo