Nei tre giorni successivi al lancio negli Stati Uniti, gli ETF spot su Bitcoin (BTC) hanno registrato volumi di scambio ad otto cifre.
I dati raccolti dall'analista di Bloomberg Intelligence James Seyffart e pubblicati su X (ex Twitter) rivelano che al 16 gennaio i volumi degli ETF spot hanno superato i 10 miliardi di dollari.
ETF spot su Bitcoin sfondano tutte le previsioni
Sin dal loro debutto dell'11 gennaio, i nuovi Bitcoin ETF hanno suscitato polemiche, con un'attività di trading frenetica che ha influito scarsamente sulla crescita del prezzo di Bitcoin.
Sebbene alcuni siano diffidenti, il collega Eric Balchunas, analista di Bloomberg, sostiene che i dati grezzi parlino da soli.
"Lasciatemi contestualizzare quanto sia folle un volume di 10 miliardi di dollari nei primi 3 giorni", riporta il post di Seyffart.
"Nel 2023 sono stati lanciati 500 ETF. Oggi hanno realizzato un volume combinato di 450 milioni di dollari. Il migliore ha totalizzato 45 milioni di dollari. E molti hanno avuto mesi di tempo per partire. Il solo $IBIT sta registrando più attività dell'intera classe di matricole del '23".

In termini di afflussi e deflussi netti, il quadro continua a mostrare vendite da parte del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), appena convertito in ETF.
Secondo i dati emersi dalla ricerca di BitMEX, i guadagni netti più significativi appartengono all'iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, con un aumento di 700 milioni di dollari in tre giorni.
GBTC, invece, ha registrato deflussi netti di oltre 1,1 miliardi di dollari, fenomeno attribuito al passaggio degli investitori da un prodotto ETF all'altro a causa delle fee.
"I deflussi totali di GBTC sono ora pari a 1,18 miliardi di dollari a fronte di afflussi di ETF spot su Bitcoin pari a 2 miliardi di dollari. Sarebbe estremamente incoraggiante se continuasse questo ritmo per il primo mese di trading", sostiene James Van Straten, analista di ricerca e dati presso la società CryptoSlate.

Samson Mow, CEO di Jan3, ha previsto un ritorno all'equilibrio dopo un periodo di fluttuazione successivo al lancio.
"C'è bisogno di tempo affinché tutto si ricalibri", dichiara su X il 13 gennaio.
"La pressione di vendita di GBTC non sarà un processo di lunga durata. Molti non possono vendere poiché la pressione fiscale è eccessiva, ed alla fine Grayscale dovrà cedere sulle fee. È probabile che ciò avvenga prima, piuttosto che poi".
Tuttora protagonista la fascia di prezzo di BTC
Nel frattempo, tuttavia, pochi prevedono un'impennata del prezzo di BTC oltre il trading range consolidato, in atto da inizio dicembre 2023.
Nonostante alcuni rimangano speranzosi nella forza del mercato al livello attuale di 43.000$, permangono dubbi sulla capacità di Bitcoin di evitare una nuova capitolazione.
"Intravedo ancora margine di ribasso, a prescindere da un'impennata a breve termine", commenta JT, popolare trader, a proposito del grafico settimanale.
"Una volta che avremo raggiunto il livello minimo dell'intervallo di lunga durata, rivaluteremo".

A gennaio, i 41.500$ hanno finora costituito il minimo della quotazione di BTC, testato ripetutamente sin da inizio 2024, secondo i dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView.

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo