Il prezzo della controversa criptovalute Bitcoin SV (BSV) è crollato del 17%, dopo che il suo principale sostenitore non è riuscito a dimostrare di avere accesso a 9 miliardi di dollari in Bitcoin (BTC).

I dati di Coin360 e Cointelegraph Markets confermano la notevole contrazione: la scorsa settimana il prezzo della criptovaluta è quasi raddoppiato in un solo giorno, quando Craig Wright annunciò di essere riuscito a mettere le mani sulle chiavi private di Tulip Trust e di poter dimostrare di essere il vero Satoshi Nakamoto, l'originale creatore di Bitcoin.

Le prove presentate da Wright non includono chiavi private

Pare tuttavia che Wright abbia ancora una volta mentito. Dopo aver consegnato le presunte prove a conferma di quanto affermato in precedenza, lo stesso legale di Wright ha ammesso che i documenti da lui presentati non contenevano alcuna informazione riguardo a chiavi private.

"Il file da lui ricevuto non includeva chiavi private", ha dichiarato Andres Rivero al portale d'informazione Decrypt.

Grafico dei movimenti settimanali di Bitcoin SV

Grafico dei movimenti settimanali di Bitcoin SV. Fonte: Coin360

Al momento della stesura di questo articolo, BSV viene scambiato per circa 262$: un calo di circa il 40% rispetto al massimo raggiunto il 15 gennaio.

Bitcoin Cash rivendica la propria posizione

È chiaro quindi che la recente crescita di BSV fosse strettamente legata agli sviluppi del caso Wright piuttosto che a motivi di natura più tecnica. L'evento ha provocato lo scherno della comunità delle criptovalute: sui social media sono persino apparse false transazioni in BTC dal valore di miliardi di dollari.

BSV ha perso la posizione di quarta criptovaluta più importante per capitalizzazione di mercato, che aveva temporaneamente conquistato a discapito di Bitcoin Cash (BCH). Al contrario, nelle ultime 24 ore il prezzo di BCH/USD è aumentato del 7%.

Perdite simili a quelle di BSV anche per Dash (DASH), in calo di circa il 15% dopo la notevole crescita di questo mese.