Secondo la piattaforma di analisi on-chain Santiment, il mercato delle criptovalute potrebbe essere diretto verso un ciclo più sano, poiché l'interesse per le memecoin sta diminuendo e l'attenzione si sta spostando nuovamente su Bitcoin, Ether e altre altcoin Layer-1.

Il tracker del sentiment sui social di Santiment mostra che le principali blockchain Layer-1 – come Ether (ETH), Solana (SOL), Toncoin (TON) e Cardano (ADA) – dominano il 44,2% delle discussioni su monete specifiche. Al contrario, le prime sei memecoin rappresentano solo il 4% delle discussioni sui social media.

Questo cambiamento di focus potrebbe indicare un "ambiente di mercato più stabile e sostenibile", poiché Bitcoin (BTC) e le reti Layer-1 rappresentano l'infrastruttura fondamentale del settore crypto:

"Un maggiore focus su questi asset riflette solitamente un approccio più maturo e informato da parte della community, che privilegia sicurezza, innovazione e adozione nel mondo reale. Le blockchain Layer-1 supportano smart contract, applicazioni decentralizzate e scalabilità della rete: fattori chiave per la crescita a lungo termine del settore."

Data, Memecoin

Ultimamente i trader parlano più di Bitcoin e altcoin che di memecoin. Fonte: Santiment

Il tracker ha inoltre rilevato che memecoin come Dogecoin (DOGE), Shiba Inu (SHIB) e Pepe (PEPE) vengono sempre meno discusse sui social. Santiment ritiene che questo calo d'interesse possa essere dovuto alla recente volatilità.

Santiment spiega che i cicli dominati dalle memecoin tipicamente indicano una fase in cui i trader inseguono guadagni a breve termine, e precedono forti correzioni di mercato una volta che l'euforia svanisce.

L'attività legata alle memecoin è aumentata dopo il lancio del token ufficiale di Donald Trump: in quel periodo, la piattaforma Pump.fun ha registrato un volume di scambi settimanale record di 3,3 miliardi di dollari.

Milioni di BTC ed ETH in movimento

In un recente post su X, Santiment ha segnalato che 224.410 ETH sono stati prelevati dagli exchange tra l'8 e il 9 febbraio: il più grande movimento in uscita dagli exchange in un solo giorno negli ultimi 23 mesi.

"Si tratta di un segnale positivo forte per il prezzo in difficoltà di Ethereum", ha spiegato Santiment:

"Quando gli asset vengono spostati dagli exchange, solitamente è un segnale di fiducia da parte degli investitori, che preferiscono detenere l'asset per il lungo periodo. Un minor numero di monete disponibili per la vendita pubblica implica una minore probabilità di significative vendite future."

Data, Memecoin

Fonte: Santiment

D'altra parte Crypto Dan, collaboratore di CryptoQuant, ha segnalato che ben 14.000 BTC inattivi da circa 7-10 anni sono stati spostati on-chain in data 10 febbraio:

"Nonostante il grande volume, queste monete non sono state trasferite su alcun exchange, suggerendo che non sono destinate a essere vendute immediatamente. Questo tipo di movimento non significa necessariamente che il prezzo di Bitcoin scenderà. Casi simili si sono verificati anche in passato, ma non sempre hanno portato a un calo del prezzo."

Ha tuttavia sottolineato che il prezzo medio di acquisizione di queste monete è relativamente basso, il che potrebbe influenzare le "decisioni future dei detentori riguardo alle vendite potenziali".