I token offerti su Pump.fun, piattaforma di lancio di memecoin basata su Solana, hanno registrato il massimo storico di 3,3 miliardi di dollari di volume di scambi settimanali, trainati da una marea di memecoin ispirati al presidente Donald Trump.
Solo il 23 gennaio il volume di scambi ha superato i 544 milioni di dollari, battendo i precedenti record di un solo giorno, secondo i dati di Dune Analytics.
Il precedente record di volume settimanale di Pump.fun risale a novembre. Fonte: Dune Analytics
Il caos è iniziato intorno al 18 gennaio, quando Trump ha presentato la propria memecoin TRUMP, rilanciando in seguito con il token MELANIA alla vigilia del suo insediamento, avvenuto il 20 gennaio.
Il lancio dei token da parte di Trump ha inoltre innescato un'esplosione di token fittizi che si sono affrettati a capitalizzare l'improvvisa impennata della speculazione sulle memecoin. In concomitanza con il lancio del token ufficiale del neo presidente eletto, la società di sicurezza Blockaid ha riportato un'impennata da 3.300 a 6.800 criptovalute aventi il nome “Trump”.
Uno studio condotto da Cointelegraph rivela che almeno 61 di queste nuove monete hanno palesemente tentato di ingannare gli investitori copiando ticker, branding o descrizioni per mascherarle come ufficiali. Trump ha riconosciuto come legittimi solo TRUMP e MELANIA, ma gli operatori hanno ipotizzato il possibile lancio di altri token con i nomi degli altri membri della sua famiglia.
La tendenza delle memecoin si è diffusa sul launchpad Pump.fun di Solana. Il token “Barron Trump” ha brevemente raggiunto una valutazione di 27 milioni di dollari prima di crollare sotto i 4 milioni.
Token non ufficiale di Barron Trump su Pump.fun registra un'impennata per poi crollare. Fonte: Pump.fun
Ricerche precedenti evidenziano come le attività dei bot favoriscano i parametri di trading di Solana, utilizzati spesso dai creatori di memecoin per gonfiare le statistiche dei token e attirare gli investitori.
Fondatore di Pump.fun rileva le attività non umane. Fonte: Alon
L'ascesa fulminea di Pump.fun non è avvenuta senza polemiche. La piattaforma sta per superare i 500 milioni di dollari di fatturato cumulativo, il che ha attirato l'attenzione della Burwick Law.
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Lo studio legale ha minacciato azioni legali per conto degli investitori sconcertati di Pump.fun. Secondo Burwick Law, i movimenti di memecoin e le operazioni speculative su Pump.fun hanno causato perdite devastanti, a fronte di ingenti fee per la piattaforma.
Pump.fun è stata anche spinta a chiudere la sua funzione livestream, trasformatasi in un focolaio di fenomeni da baraccone e pratiche sconvolgenti. I promotori di memecoin sono ricorsi a trovate estremamente esplicite, che vanno dall'autolesionismo all'abuso di animali, dagli insulti razziali ai contenuti pornografici, nel tentativo di far impennare i prezzi dei token ed attirare gli investitori.
Traduzione a cura di Walter Rizzo