Il numero di investitori in possesso di enormi quantità di Bitcoin (BTC) sta raggiungendo livelli simili a quelli di fine 2017, quando la criptovaluta raggiunse il suo massimo storico di 20.000$.
Secondo il report "The Week On-Chain" di Glassnode, vi è stato un costante incremento del numero di whale di BTC — vale a dire trader in possesso di oltre 1.000 Bitcoin — da gennaio a oggi.
Numero di whale di Bitcoin. Fonte: Glassnode
Glassnode sostiene che al momento esistono 1882 whale, una cifra simile a quella di settembre 2017. Tuttavia la medesima quantità di whale deteneva un maggio numero di Bitcoin a marzo 2016, quando il prezzo della criptovaluta era di appena 420$:
"Il prezzo di BTC è ora oltre 20 volte maggiore rispetto a quando abbiamo per la prima volta notato un così alto numero di whale. Questo indica che oggi le whale detengono maggiore ricchezza rispetto a qualche anno fa. Tuttavia, negli ultimi anni il bilancio medio delle whale è diminuito: possiedono meno BTC rispetto al 2016, e meno ricchezza in USD rispetto al 2017."
Le whale sono HODLer dalle mani d'acciaio
Secondo uno studio pubblicato ad aprile da CoinMetrics, in media le grosse whale di Bitcoin detengono le proprie monete per un periodo di ben 4,7 anni. Anche quando a marzo il prezzo di BTC scivolò ad appena 3.600$, molte whale non hanno spostato i propri fondi.
Ciononostante, questi individui hanno la capacità di influenzare significativamente il prezzo di Bitcoin. Il 15 giugno il valore della criptovaluta è sceso sotto i 9.000$ per la prima volta dopo svariate settimane: alcune whale hanno liquidato 30 milioni di dollari in long sull'exchange BitMEX, e venduto le loro riserve su altre piattaforme di trading.