Continua la contrazione dell’offerta di Bitcoin (BTC) nonostante l’aumento significativo questa settimana di vendite da parte delle whale sugli exchange.
Come confermato il 5 novembre dalla risorsa di monitoraggio on-chain CryptoQuant, negli ultimi giorni le whale hanno rappresentato la stragrande maggioranza della pressione di vendita.
Le monete delle whale trovano una nuova casa
Evento familiare ma strano tempismo, gli investitori a grandi volumi stanno “scaricando” BTC sul mercato a livelli vicini ai massimi storici toccati ad aprile. Nonostante l’apparente consenso unanime tra trader e analisti che la bull run non è affatto finita, le whale sembrano impazienti di liberarsi delle proprie riserve.
“La maggior parte dei depositi di BTC sugli exchange arriva dalle whale,” ha commentato venerdì Ki Young Ju, CEO di CryptoQuant.
"La top 10 delle transazioni rappresenta quasi il 90% del volume totale in un’ora.”
Un grafico dell’exchange whale ratio, che indica il rapporto tra i dieci afflussi più grandi verso gli exchange e gli afflussi complessivi, mostra un chiaro aumento da metà ottobre in poi.
Binance di nuovo controcorrente nel trend sulle riserve di BTC
Anche se le whale stanno vendendo, però, le riserve di BTC sugli exchange continuano a calare.
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L’interesse tra i compratori sta aumentando per compensare l’offerta dei venditori, risultando nella relativa stabilità della price action di BTC negli ultimi giorni, afferma Ki.
“Bitcoin difende il supporto sopra i 60.000$ nonostante la vendita delle whale… Le riserve sugli exchange sono in calo, portando a un’offerta minore sugli exchange,” ha aggiunto.
Altre cifre fornite venerdì da Coinglass mostrano che Binance è un’eccezione al trend. Al momento della stesura, le sue riserve sono aumentate di 2.141 BTC nelle ultime 24 ore. Tuttavia, di per sé non si tratta di una situazione insolita, come ha segnalato il mese scorso Cointelegraph.
