Secondo il team di trading Stockmoney Lizards, Bitcoin (BTC) si riprenderà da quest'ultimo cigno nero di FTX, proprio come le precedenti battute d'arresto.

In un tweet odierno, il popolare account ha sostenuto che gli eventi della settimana non rappresentano una novità per Bitcoin.

FTX "un vero cigno nero"

Nonostante il crollo del 25% degli ultimi giorni, BTC/USD non è da considerare spacciato, sebbene le insolvenze che hanno colpito FTX, Alameda Research e forse altre importanti società di criptovalute.

Per Stockmoney Lizards, il crollo, malgrado improvviso, non è molto diverso dalle crisi di liquidità che hanno caratterizzato la storia dell'asset.

"Abbiamo assistito ad un vero e proprio cigno nero: il fallimento di FTX", ha dichiarato.

"La storia di BTC è costellata di eventi di questo tipo ed il mercato si riprenderà come ha fatto in passato".

Il grafico condiviso riporta simili cigni neri del passato, a partire dall'hack di Mt. Gox del 2013.

Altri due eventi degni di nota sono stati l'hacking dell'exchange Bitfinex nel 2016 e il crash del mercato innescato dalla pandemia di COVID-19 a marzo 2020.

Grafico commentato di BTC/USD. Fonte: Stockmoney Lizards/ Twitter

Come riportato da Cointelegraph, l'ex dirigente di FTX Zane Tackett ha persino avanzato l'ipotesi di riproporre il piano di recupero della liquidità utilizzato da Bitfinex a fronte della sua perdita di 70 milioni di dollari, creando un nuovo token. FTX ha successivamente presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 negli Stati Uniti.

Le reazioni includono valutazioni franche dell'industria delle criptovalute, con Filbfilb, cofondatore della suite di trading Decentrader, che prevede un processo di recupero pluriennale.

Changpeng Zhao, CEO di Binance, che ad un certo punto aveva pianificato l'acquisto di FTX, commenta che il settore sia stato "riportato indietro di qualche anno".

Le riserve degli exchange si avvicinano ai minimi di cinque anni

Nel frattempo, la perdita di fiducia degli utenti si sta manifestando con il decremento delle riserve degli exchange.

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Secondo i dati della piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant, il saldo in BTC dei principali exchange è ora ai minimi di febbraio 2018.

Le piattaforme monitorate da CryptoQuant hanno chiuso il 9 e il 10 novembre con un calo rispettivamente di 35.000 e 26.000 BTC. Entrambi i giorni hanno siglato record plurimensili, senza tuttavia superare il record giornaliero del 17 giugno: 67.600 BTC.

I deflussi dagli exchange continuano ad essere monitorati dagli analisti del settore, tra cui il collaboratore di CryptoQuant, Maartunn.

Bitcoin exchange reserves chart. Source: CryptoQuant

Generalmente, gli utenti dei social media sono stati invitati a prelevare i fondi dai custodial wallet.

"Gli exchange di Bitcoin sono gestiti da persone che hanno imparato la finanza fiat", afferma Saifedean Ammous, autore del popolare libro "The Bitcoin Standard", su Twitter.

"Giocare d'azzardo con i soldi dei depositanti è normale e salutare per loro, perché nel sistema fiat la banca centrale distrugge la valuta per salvarli ogni volta che va male".

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph.com. Ogni investimento comporta dei rischi: dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.