Più di 45.000 Bitcoin sono stati prelevati da BitMEX dopo le accuse del governo statunitense contro l’exchange e i suoi dirigenti. La notizia, diffusa nella giornata dell’1 ottobre, ha inferto due colpi devastanti a BitMEX. In primo luogo,  CFTC e DOJ hanno accusato l’exchange. Poco più tardi, i suoi fondatori (incluso il CEO Arthur Hayes) sono stati incriminati dal governo degli Stati Uniti. Il mercato ha reagito agli sviluppi con una brusca contrazione che ha interessato molti dei principali crypto asset.

Riserve di Bitcoin su BitMex
Riserve di Bitcoin su BitMEX. Fonte: Glassnode.

Non è la prima volta negli ultimi mesi che BitMEX contribuisce a un movimento ribassista. L’exchange ha iniziato a perdere la fiducia dei suoi clienti in seguito a un blackout durante il Black Thursday, che ha impedito loro di fare trading o recuperare i propri asset. Anche se gli utenti hanno prelevato oltre 100.000 Bitcoin nei sei mesi tra tale episodio e le recenti accuse, la portata dell’esodo avvenuto negli ultimi due giorni sembra non avere precedenti.

Afflussi e deflussi di Bitcoin da Bitmex, 1-2 ottobre 2020
Afflussi e deflussi di Bitcoin da BitMEX, 1-2 ottobre 2020. Fonte: Crystal Blockchain.

Secondo i dati di Crystal Blockchain, in meno di 48 ore i deflussi netti dall’exhange hanno superato 45.000 Bitcoin. Nel frattempo, Gemini e Binance risultano i maggiori beneficiari di questi trasferimenti, seguiti da OKEx e Huobi. Più di 20.000 BTC sono stati prelevati da BitMEX e depositati nei quattro exchange.

Non è ancora chiaro se BitMEX scomparirà nell’abisso del tempo come molti altri exchange falliti prima di esso, o se la società sopravvivrà. Lance Morginn, CEO di Blockchain Intelligence Group ed ex agente speciale supervisore presso il Department of Homeland Security, ha riferito a Cointelegraph che l’esito più probabile consisterà in sanzioni pecuniarie e una promessa da parte dei dirigenti di BitMEX di non intraprendere attività illecite in futuro.