Le Initial Coin Offerings (ICO) hanno venduto un quantitativo di fondi quasi pari al capitale raccolto: lo rivela una nuova ricerca dell'exchange di criptovalute di Hong Kong BitMEX.

I risultati, compilati in collaborazione con la società di analisi TokenAnalyst, indicano inoltre che i progetti ICO hanno ancora 93 milioni di dollari in "utili non realizzati", nonostante il crollo del prezzo di Ethereum (ETH) nel 2018.

Secondo la ricerca, gli utili netti delle ICO concluse con successo ammonterebbero a 727 milioni di dollari.

"Piuttosto che soffrire a causa del recente calo del valore di Ethereum, i progetti sembrano aver già venduto quasi lo stesso quantitativo di fondi che hanno raccolto" riassumono BitMEX e TokenAnalyst, aggiungendo:

"Mettendo in conto l'Ethereum ancora detenuto dai progetti, anche utilizzando l'attuale prezzo (approssimativo) di 230$/ether, si evidenziano comunque utili non realizzati, piuttosto che perdite."

Un'altra ricerca di Diar ha concluso che il 70% dei progetti "hanno una valutazione inferiore rispetto al capitale raccolto durante la loro ICO".

"All'infuori dalle prime 100 criptovalute per capitalizzazione di mercato, c'è un deficit di 5 miliardi di dollari rispetto all'importo totale raccolto durante le ICO dei 562 token con informazioni attendibili sulla loro raccolta fondi", scrivono i ricercatori di Diar:

"Dei token che stanno sotto la top 100, 7 su 10 hanno una valutazione inferiore rispetto al capitale raccolto inizialmente".

Secondo BitMEX, la "salute" delle ICO non verrebbe influenzata più di tanto nemmeno da ulteriori cali della coppia ETH/USD:

"Come strumento per la raccolta fondi, le ICO sono state chiaramente un successo fenomenale, al punto che persino un'ulteriore crollo  del prezzo di Ethereum non sarà sufficiente a comprometterle".

Intanto, alcuni analisti del mercato delle criptovalute come Tom Lee di Fundstrat credono che l'ETH raggiungerà quota 1.900$ entro fine anno.

Al momento della stesura di questo articolo, 1 ETH viene scambiato per circa 230$.