Il fondo su Bitcoin (BTC) di BlackRock è diventato l'ETF più veloce della storia a superare i 70 miliardi di dollari di asset in gestione.

IBIT potrebbe superare Satoshi entro la fine della prossima estate

In un post su X del 9 giugno, l'analista Eric Balchunas ha commentato: 

"IBIT ha appena superato i 70 miliardi di dollari ed è ora l'ETF più veloce a raggiungere questo traguardo in soli 341 giorni: un tempo cinque volte inferiore al precedente record, detenuto dallo SPDR Gold Shares (GLD), che ha richiesto 1.691 giorni."

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Fonte: Eric Balchunas

IBIT, quotato sul mercato azionario Nasdaq, detiene attualmente 71,9 miliardi di dollari di asset in gestione. Le sue riserve di 661.457 BTC ne fanno il più grande detentore istituzionale di Bitcoin, davanti sia all'exchange Binance (629.190 BTC) che all'azienda Strategy di Michael Saylor (582.000 BTC).

Tecnicamente il più grande detentore di Bitcoin rimane il suo pseudonimo creatore, Satoshi Nakamoto. Gli analisti stimano che gli indirizzi collegati a Nakamoto detengano circa 1,1 milioni di BTC, pari al 5,2% dell'offerta totale di 21 milioni di monete. Secondo Balchunas, BlackRock potrebbe superare le partecipazioni di Nakamoto "entro la fine della prossima estate."

In questo momento le azioni di IBIT sono scambiate a 61,77$, in positivo del 5,3% negli ultimi cinque giorni. Da quando IBIT è stato lanciato negli Stati Uniti a gennaio dello scorso anno, ha ottenuto risultati migliori rispetto agli altri 10 ETF su Bitcoin lanciati nella stessa data, registrando ben $48,7 miliardi di afflussi netti.

Gli ETF vanno contro l'originale visione di Satoshi?

Sebbene alcuni sostenitori del Bitcoin sostengano che l'adozione diffusa da parte delle istituzioni minacci lo scopo originario della criptovaluta, molti non sono d'accordo. Adam Back, CEO di Blockstream, ha recentemente dichiarato:

"Bisogna avere un po' di empatia per le persone che vogliono comprare Bitcoin, ma non sanno come fare perché troppo complicato. [...] D'altra parte, non vorrei che il 90% dei BTC finisse in ETF o simili, perché potrebbe iniziare a diventare un problema."