Blockchains LLC, incubatore blockchain e società di investimento, sta intensificando i suoi piani per costruire una smart city nel deserto del Nevada, a est della città di Reno.

In un'intervista con l'Associated Press rilasciata sabato, il CEO di Blockchains Jeffrey Berns ha svelato di aver chiesto allo Stato del Nevada di lasciargli formare un governo locale sui 67.000 acri che l'azienda possiede nella Storey County. Se la sua petizione avrà successo, la società sarebbe autorizzata ad operare come una "zona di innovazione": potrebbe imporre tasse, creare tribunali e incorporare i pagamenti crypto per beni e servizi, mantenendo i registri su blockchain.

Berns ritiene che gli attuali governi non permettano di creare community basate su blockchain, criptovalute e altre tecnologie innovative. Per tale motivo vorrebbe creare una crypto-city, un luogo "dove le persone sono disposte a partire da zero". 

Blockchains ha acquistato il terreno per 170 milioni di dollari nel gennaio del 2018. All'epoca, Berns disse che la crypto-city proposta avrebbe avuto un campus di Blockchains, uno studio dedicato alla creazione di contenuti, un'arena di e-sport e proprietà residenziali. Anche se il CEO ha detto che spera di costruire 15.000 case nella città entro 75 anni, lo sviluppo residenziale non è attualmente consentito sulla maggior parte del terreno della società, e ciò potrebbe limitare l'espansione edilizia a sole 3.500 case.

Se i legislatori del Nevada accettassero queste proposte, tre persone potrebbero potenzialmente "governare" le proprietà delle aziende tecnologiche private con più di 50.000 acri, che promettono anche un investimento di 1 miliardo di dollari. Questa legislazione potrebbe potenzialmente influenzare anche la Tesla Gigafactory situata nella stessa contea, data l'apparente affinità del CEO Elon Musk per le criptovalute come Bitcoin (BTC) e Dogecoin (DOGE). Anche Amazon ha un centro di adempimento nella zona. 

Berns vorrebbe che Blockchains posasse la prima pietra della smart city entro il prossimo anno.