In occasione della Blockchain Week Rome 2021, la più grande conferenza in Italia dedicata al mondo delle criptovalute e della tecnologia blockchain, abbiamo avuto l’occasione di intervistare David Princay, Head of France and Italy di Binance.


Cointelegraph Italia: Ciao David, ti ringraziamo per averci concesso questa intervista! Puoi svelarci quali sono i piani dell’ecosistema Binance in Europa?

David Princay: Il futuro di Binance in Europa è semplice: accrescere l’adozione delle criptovalute fra gli utenti, spingere quante più persone possibili all’interno della blockchain. E per raggiungere tale obiettivo abbiamo bisogno di due cose:

  • Educazione. Dobbiamo educare sempre più persone, abbiamo bisogno di sempre nuovi talenti che possano lavorare a progetti di qualità.
  • Regolamentazione. Siamo una community di early-adopter. Lo si nota anche guardando alle persone oggi presenti qui, alla Blockchain Week Rome: sono quasi tutti early-adopter che adorano l'innovazione. Ma se vogliamo che anche il grande pubblico adotti realmente la blockchain, è necessario introdurre linee guida, quadri normativi chiavi, leggi che proteggano gli utenti. Molte persone si sentiranno pronte a entrare nel mondo della blockchain solo quando sarà compiuto questo passo. Ecco perché stiamo portando avanti intensamente il nostro processo di registrazione nelle varie giurisdizioni, in alcuni Paesi stiamo persino aiutando nella creazione delle leggi stesse. Avere delle linee guida chiare per tutti gli operatori del settore è fondamentale.


Cointelegraph Italia: Qual è, a suo parere, la principale differenza fra il mercato europeo e quello internazionale?

David Princay: Rispetto ai mercati asiatici – voglio ricordare che tecnicamente exchange e ICO sono vietati in Cina – o latinoamericani, gli utenti europei producono volumi maggiori sulla piattaforma, con un alto tasso di ritenzione. Ma ciò che davvero distingue l’utenza europea è l’alto grado di informazione sulle nuove tecnologie, nonché il possesso di tutto l’equipaggiamento necessario per operare in maniera ottimale nel settore crypto: il loro interesse è principalmente spostarsi dal settore bancario a quello della blockchain.

Ben diversi sono gli utenti in Venezuela, ad esempio, dove il valore della valuta locale sta diminuendo molto velocemente a causa dell’inflazione. Lo spostamento verso la blockchain non è dovuto a una riflessione sull’attuale stato dell’economia, ma alla semplice necessità: si affidano alle criptovalute per salvare i propri risparmi. Anche la Turchia sta vivendo un processo simile.

In Europa abbiamo l’euro, una valuta relativamente stabile, nonché banche parecchio solide. La decisione di avvicinarsi alla blockchain è pertanto spinta da motivazioni differenti, gli utenti europei sono perlopiù appassionati di tecnologia che soltanto successivamente hanno scoperto le criptovalute. Le persone in America Latina si avvicinano alla blockchain a causa dell’inflazione, sono autodidatti e imparano passo dopo passo.


Cointelegraph Italia: Cosa ne pensa delle ultime mode del settore crypto, ovvero NFT e metaversi?

David Princay: Lo ritengo uno sviluppo molto interessante, poiché a mio parere attualmente stiamo esplorando solo l’1% di ciò che la blockchain può fare. Vedere l’apertura di questi nuovi mercati è certamente emozionante. Gli NFT sono allettanti soprattutto per gli artisti, in quanto permettono loro di accedere a una nuova fonte di entrate: possono, ad esempio, prendere una percentuale ogni volta che una delle loro opere viene venduta. È un sistema davvero fantastico, di gran lunga superiore a quello attuale.

Anche i fan token sono un trend popolare al momento. Lo abbiamo visto con il Lazio Fan Token, è stato un grandissimo successo.

NFT, metaversi, fan token… sono tutti prodotti pensati per l’utente finale. A differenza di Bitcoin, che richiede uno studio e una comprensione approfonditi, questi prodotti sono molto più diretti: la gente si avvicina ad essi semplicemente perché vuole utilizzarli, non per la tecnologia alla loro base. È per questo motivo che, a mio parere, siamo ormai molto vicini all’adozione su larga scala che attendiamo da anni. Di recente il numero di utenti è aumentato a dismisura.

E ad un certo punto nessuno dirà più “Bitcoin morirà” o “le criptovalute sono soltanto una moda,” perché questi strumenti saranno la normalità. È un po’ ciò che è accaduto con Internet: prima la gente non credeva in questa tecnologia, oggi è parte integrante della nostra vita. Spero che lo stesso passaggio avvenga presto anche con la blockchain: più casi d’uso ci sono, maggiori diventano le ragioni per adottare la tecnologia.


Cointelegraph Italia: Come vede il futuro di Binance in Italia e in Francia?

David Princay: Vogliamo espanderci, accrescere la nostra presenza in Europa. La ragione è semplice: si tratta di un mercato molto interessante, con un quadro normativo ben definito. E quando le leggi sono chiare, possiamo discutere con i regolatori e le autorità, andare avanti assieme a loro.

Entreremo sempre più in Europa anche perché abbiamo bisogno di una maggiore localizzazione: abbiamo bisogno di più persone nel territorio che lavorano al progetto, a stretto contatto con gli utenti. La nostra community in Europa è molto attiva, anche se si tratta di un territorio abbastanza difficile in cui operare a causa delle molteplici lingue e culture. Quando si lavora in un territorio in cui si parla l’inglese ovunque, come negli Stati Uniti o nel Regno Unito, il processo d’espansione è indubbiamente più semplice.