In occasione della Blockchain Week Rome 2021, la più grande conferenza in Italia dedicata al mondo delle criptovalute e della tecnologia blockchain, abbiamo avuto l’occasione di intervistare Sheraz Ahmed, Head of Business Development della CVA e Managing Partner di STORM Partners.
Cointelegraph Italia: Ciao Sheraz, ti ringraziamo per averci concesso questa intervista. Parlaci innanzitutto di te: quando hai fatto il tuo ingresso nel mondo crypto, e di cosa ti occupi adesso?
Sheraz Ahmed: Faccio parte dell’ecosistema blockchain da ormai parecchio tempo, circa sei anni. Lavoro come Co-executive Director and Head of Business Development della Crypto Valley Association, la più grande organizzazione no-profit del settore con circa 10.000 membri e oltre 250 aziende – tra cui alcune delle più grandi società non soltanto del settore crypto ma del mondo intero
La missione della Crypto Valley Association è promuovere la crescita dell’ecosistema: incentiviamo la formazione, organizziamo eventi, pianifichiamo webinar e così via. Ci occupiamo inoltre di far comprendere meglio alla gente le regolamentazioni svizzere, nonché di aiutare le aziende a stabilirsi in Svizzera ed entrare a far parte di questo ecosistema in continua crescita, che oggi conta oltre 960 società crypto e dà lavoro a 6.000 persone. Voglio ricordare che in Svizzera sono nati 14 crypto-unicorni, fra cui veri e propri colossi del calibro di Ethereum, Solana, Tezos e Cardano.
Lavoro inoltre come Managing Partner di STORM Partners, un one-stop-shop dedicato a criptovalute e blockchain. Questa azienda è stata fondata poco più di un anno fa e mira a connettere il mondo della consulenza finanziaria tradizionale – caratterizzato da un lavoro di altissima qualità e professionalità, ma che ancora oggi ha scarsa conoscenza della tecnologia blockchain – a quello delle agenzie, più piccole ma molto numerose, native del settore crypto. STORM Partners desidera pertanto diventare una soluzione all-in-one per aiutare i progetti crypto e blockchain in tutta Europa, trasformando in realtà molte idee promettenti.
Cointelegraph Italia: Ma cos’è esattamente la Crypto Valley svizzera?
Sheraz Ahmed: La Crypto Valley è un luogo dove gli operatori del settore crypto – siano essi imprenditori, proprietari di aziende o semplici appassionati – possono incontrarsi per discutere non soltanto fra loro, ma anche con il governo e gli enti pubblici.
Crypto Valley Labs organizzava ad esempio le cosiddette “crypto nights,” in cui i player del settore blockchain potevano sedersi allo stesso tavolo dei capi di Stato, condividere una birra e discutere dell’ecosistema crypto. Credo che questo sia stato uno dei motivi principali del successo della Crypto Valley: sin dai primi giorni, sin dalla fondazione di Ethereum a Zugo, il settore privato e pubblico hanno sempre discusso apertamente.
Ritengo che la Svizzera abbia sempre avuto un approccio lungimirante alla tecnologia blockchain, a cosa le criptovalute possono offrire. Basti pensare che la Svizzera è stata una delle primissime nazioni a discutere di classificazione dei token, ovvero della differenza fra utility, payment e asset token.
In altre parole, a mio parere la Crypto Valley è dove tutte queste innovazioni si incontrano.
Cointelegraph Italia: Perché ritieni che questo sia avvenuto proprio in Svizzera e non in altre nazioni del mondo?
Sheraz Ahmed: È una domanda che mi sono spesso posto anch’io. Penso che la Svizzera rappresenti un rifugio sicuro per molte cose: dopotutto si tratta del Paese neutrale per eccellenza!
Basti pensare a Ginevra, una città che ospita moltissime organizzazioni e fondazioni internazionali senza fini di lucro: il Forum economico mondiale, l’Organizzazione internazionale del lavoro, le Nazioni Unite… tutte queste agenzie hanno sede proprio in Svizzera. È quindi il terreno ideale per la collaborazione, un luogo dove persone di differenti culture e ideologie possono trovare punti in comune.
Aiuta inoltre il fatto che la Svizzera sia un importantissimo centro finanziario, con una valuta nazionale molto forte. A tal proposito, una curiosità: sapevate che il 65% dell’oro estratto nel mondo si trova fra Zurigo e Zugo, all’interno di bunker sotterranei? È quindi naturale che molti considerino la Svizzera un luogo dove conservare i propri asset.
Bisogna comunque sottolineare che l’avvicinamento del Paese al mondo delle criptovalute non è avvenuto all’improvviso, si è trattato di un processo graduale. La Svizzera è attiva nel settore degli asset digitali sin dal 2013, ormai otto anni fa, al contrario di altre giurisdizioni – come Malta, Gibilterra o persino Dubai – che soltanto di recente si sono avvicinate a questa industria.
Pensiamo a quanto accaduto a Malta: volevano fare le cose in fretta, ma si sono presto resi conto che l’infrastruttura pubblica non era adeguata. La Svizzera ha invece adottato un approccio lento e costante, ha iniziato molto presto e questo le ha permesso di osservare e valutare attentamente gli eventi. Il successo della Crypto Valley è dovuto anche a questo.