Jair Bolsonaro, attuale presidente del Brasile che lascerà l'incarico il 31 dicembre, ha firmato un disegno di legge volto a legalizzare l'uso delle criptovalute come metodo di pagamento all'interno del Paese.

Come riportato sulla Gazzetta ufficiale del governo federale del Brasile, il presidente ha firmato il disegno di legge 14.478 in seguito all'approvazione della Camera dei Deputati. L'organo legislativo aveva inviato il disegno di legge alla scrivania del presidente il 29 novembre: l'ultimo passo per il riconoscimento dei pagamenti in crypto nel Paese.

Secondo il testo del disegno di legge, i residenti del Brasile non potranno utilizzare criptovalute come Bitcoin (BTC) come moneta a corso legale, come avviene invece a El Salvador. Tuttavia, la nuova normativa include molte valute digitali nella definizione di metodi di pagamento accettati in Brasile. Stabilisce inoltre un regime di licenze per i fornitori di servizi legati ad asset virtuali, nonché sanzioni per chi sfrutta tali valute per frodi.

L'annuncio di Bolsonaro non specifica quale agenzia federale sarà incaricata di supervisionare i pagamenti in criptovalute, ma soltanto che gli asset digitali considerati titoli azionari saranno regolamentati dalla Securities and Exchange Commission brasiliana. La legge includeva anche disposizioni probabilmente prese in risposta al crollo di FTX, che richiedevano agli exchange di distinguere tra asset degli utenti e della società.

La legge sulle criptovalute entrerà in vigore tra 180 giorni, probabilmente a giugno 2023. Bolsonaro dovrebbe lasciare l'incarico fra pochi giorni: dopodiché sarà Luiz Inácio Lula da Silva (soprannominato "Lula") ad assumere la presidenza. Lula è stato presidente del Brasile dal 2003 al 2010, e ha precedentemente rilasciato dichiarazioni a favore dell'adozione di criptovalute e blockchain.