In data 14 novembre, stando alle informazioni riportate dal portale d'informazione russo RBC, il direttore generale del Fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF) Kirill Dmitriev ha affermato che il Consiglio di amministrazione dei BRICS si è pronunciato a favore della creazione di un sistema unico di pagamento tra gli Stati membri, in occasione dell’undicesimo Vertice annuale dei BRICS tenutosi in Brasile. 

Creare una criptovaluta per i BRICS?

Gli Stati membri (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) stanno presumibilmente pianificando la creazione di un sistema unico di transazioni che possa basarsi su una futura criptovaluta “BRICS”. Dmitriev ha affermato:

“Un sistema di pagamento efficiente all’interno dei BRICS è in grado di stimolare i pagamenti in valuta nazionale e di garantire la stabilità dei pagamenti e degli investimenti tra le nostre nazioni, i quali costituiscono più del 20% dell’afflusso globale di investimenti diretti stranieri.”

Il direttore del RDIF ha osservato che creare e integrare un sistema unico di pagamento sarà “un fattore importante nell’ambito del partenariato economico tra i Paesi dei BRICS sullo sfondo dei crescenti rischi extrafinanziari legati all’infrastruttura dei pagamenti a livello globale”. 

I vertici annuali dei BRICS continuano a concentrarsi sul rafforzamento della collaborazione reciproca in settori quali scienza, tecnologia, innovazione ed economia digitale. Il vertice di quest’anno si propone anche di stimolare la cooperazione nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata, al riciclaggio di denaro e al traffico di droga.

L’Associazione delle banche tedesche è favorevole a un euro digitale

Gli Stati membri dei BRICS non sono i soli a considerare l’opportunità di creare una nuova criptovaluta. Alla fine di ottobre l’Associazione delle banche tedesche (Bankenverband) ha pubblicato un rapporto in cui manifestava posizioni favorevoli circa la creazione dell’euro digitale. 

Le banche tedesche si sono dette favorevoli alla creazione di un euro digitale crittografato, a patto che venga istituita al contempo una piattaforma paneuropea dei pagamenti. Le banche hanno inoltre aggiunto: 

“L'utente di un euro digitale, sia esso un uomo o una macchina, deve essere chiaramente identificabile. Ciò richiede uno standard di identità europeo o, meglio ancora, globale. Con ogni forma di moneta digitale, i clienti dovrebbero essere identificati utilizzando uno standard tanto rigoroso quanto quello che le banche e le altre entità sono obbligate ad applicare ai sensi dell'attuale quadro giuridico per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo."