Come è noto, la quotazione di Bitcoin (BTC) continua a “oscillare” rispetto a quella dell'S&P 500, che rimane ben lontana dai massimi storici.
Nella sua ultima analisi su X, Mike McGlone, senior commodity strategist di Bloomberg Intelligence, sostiene che la corsa degli asset di rischio “potrebbe essere finita”.

McGlone: Bitcoin sconta i "postumi della sbornia"

Bitcoin fatica ad eguagliare il suo ultimo massimo storico di marzo, nondimeno un altro parametro suggerisce una debolezza sistemica più marcata.
McGlone ricorda che BTC/USD è attualmente pari a circa 11 volte il valore dell'S&P 500, a sua volta in prossimità dei massimi storici.
Nel primo trimestre del 2020, Bitcoin era al top, raggiungendo 15 volte l'S&P, record tuttora imbattuto. Per contro, in futuro potrebbe registrare un calo del 50% rispetto a quel periodo.
“Il cavallo più veloce sta avvisando che la corsa è finita?”, domanda McGlone.
“At about 11x now, the Bitcoin/S&P 500 peak was 15x in 1Q20 and this years lower high was 14x. The biggest money pump in history and US ETF launches in past tense may suggest a hangover, pendulum swing back toward 7x Bitcoin/SPX.”
Grafico di Bitcoin/S&P 500. Fonte: Mick McGlone/X

Nelle interazioni successive, egli ha confermato la sua teoria secondo cui il Bitcoin continua a “oscillare”.
“Il cavallo più veloce della corsa potrebbe indicare che la corsa è finita”, scrive in merito alla performance relativamente scarsa di Bitcoin rispetto ad altri asset di rischio.
Come riportato da Cointelegraph, il rendimento differisce da quello dell'oro e dell'S&P 500. Difatti, questo mese XAU/USD ha registrato nuovi massimi assoluti.

Grafico giornaliero di XAU/USD. Fonte: TradingView

Nonostante il rimbalzo a 60.000 dollari, BTC rischia un "lower low

Nel frattempo, in vista dell'apertura odierna di Wall Street, la quotazione di BTC ha continuato a gravitare intorno ai 60.000 dollari, stando a Cointelegraph Markets Pro e TradingView.

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView

A seguito di una liquidazione a cascata avvenuta durante la notte, BTC/USD ha visitato nuovamente i 58.000 dollari prima di arrestarne il ribasso.
“Ancora nessuna rottura della tendenza”, stabilisce il noto trader Crypto Chase in giornata, riferendosi alla fase di consolidamento plurimensile successiva ai massimi di marzo.

“Il lato positivo di tutto questo consolidamento è che una rottura del trend dovrebbe essere un chiaro segnale verso i massimi storici. Il lato meno positivo è che un lower low potrebbe essere imminente (anche se lo considererei un'opportunità di acquisto / bottom prima degli ATH)."
Grafico dei perp di BTC/USDT. Fonte: Crypto Chase/X
Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo