Bitcoin (BTC) è in ottima forma, iniziando una nuova settimana a meno del 15% dai massimi storici.

Un classico mix di fattori ha posto le basi per il finale nel Q4, che gli analisti stanno ora paragonando con sicurezza alle bull run del 2013 e 2017.

Separandosi dai movimenti macro e dal dollaro statunitense, Bitcoin torna ad essere l’alternativa all’oro che gli investitori stanno cercando, mentre le altcoin scivolano a fondo.

Con “Uptober” ancora soltanto nella sua seconda settimana piena, Cointelegraph prende in esame cosa potrebbe influenzare la price action di BTC nei prossimi giorni.

Altcoin in ritardo durante la “Bitcoin season”

Le cose promettono bene per i trader di Bitcoin, dopo aver superato i massimi locali segnati settimana scorsa.

Ad eccezione di una strana anomalia sull’exchange Bitstamp, che ha registrato una wick momentanea fino a 51.000$, un weekend tranquillo ha mantenuto i guadagni precedenti.

Ora, mentre sembra preparare un attacco alla resistenza finale prima del massimo storico a 64.500$, la price action di BTC sta facendo gioire i rialzisti.

“Credo ancora in questo scenario per Bitcoin.”

Tuttavia, un altro aspetto si cela dietro la forza di Bitcoin, che dovrebbe assicurare ulteriori rialzi nel breve termine.

Le altcoin stanno registrando performance più deboli, portando a previsioni di una “Bitcoin season” prima che una sorta di alt season possa riemergere. Come segnalato da Cointelegraph, questa potrebbe non arrivare prima del 2022.

“Dominance di Bitcoin vs. Alt-season. Le altcoin continuano a scendere, perdendo circa il 10-20% nella coppia contro BTC. Ogni 1% corrisponde circa a un calo del 10% rispetto ai rapporti in BTC. Settimana volatile in vista con la potenziale approvazione di un ETF non correlata a un’elevata esposizione alle altcoin. Ricordate, un long sulle altcoin equivale a uno short su BTC e sulla volatilità.”

La situazione è particolarmente evidente nel grafico di Ether (ETH), la più grande altcoin per capitalizzazione di mercato, attualmente al livello più basso contro BTC dall’inizio di agosto.

ETH/BTC in calo mentre Bitcoin continua a consolidarsi,ha riassunto domenica il collaboratore di Cointelegraph Michaël van de Poppe.

“Presumo che Bitcoin continuerà, mentre le altcoin non entrano ancora in gioco.”
Grafico giornaliero di ETH/BTC (Bitstamp)
Grafico giornaliero di ETH/BTC (Bitstamp). Fonte: TradingView

Ad ogni modo, van de Poppe ha aggiunto una controversa previsione sul picco del ciclo per ETH/USD fino a 20.000$, approssimativamente nel Q1 dell’anno prossimo.

“Voi siete qui”

Non è facile soddisfare i Bitcoiner quando si tratta della price action di BTC.

Come qualsiasi abitante di Crypto Twitter saprà, anche i movimenti più inaspettati in BTC/USD possono accontentare il sentiment solo per poco prima che gli investitori chiedano di più.

Settimana scorsa non ha fatto eccezione. Bitcoin ha guadagnato 3.000$ in pochi minuti, 5.000$ in un’ora e ha raggiunto massimi intoccati da quattro mesi, ma qualche giorno più tardi i commentatori erano “annoiati.”

Il peso delle aspettative per Bitcoin nel 2021, l’anno successivo al terzo halving e di conseguenza la scadenza per un massimo del ciclo di mercato, è palpabile.

L’entità del rally di BTC è al centro di un intenso dibattito, e mentre alcuni sostengono che i 200.000$ o persino i 300.000$ siano “programmati,” altri stanno già perdendo fiducia, affermando che questo ciclo non può essere come gli ultimi due.

Tuttavia, i confronti tra anni post-halving sembrano offrire un verdetto quasi unanime sulle prospettive di Bitcoin, suggerendo che il principale rialzo verso un blow-off top non sia ancora iniziato.

La correzione a settembre sotto i 40.000$, per esempio, riflette eventi simili nel 2013 e 2017, registrati appena prima del decollo agendo da bear trap “definitiva.”

La sovrapposizione della performance del prezzo nel 2021 su quella del 2017 produce similitudini evidenti.

Tutte queste conclusioni, elencate dal noto trader TechDev, indicano che il picco di quest’anno sarà superiore al precedente di un ordine di magnitudine. L’analista sostiene che un massimo a sei cifre sia praticamente garantito.

Le analogie non sono una novità, e varie fonti mostrano il grado di conformità del prezzo nel corso del 2021 rispetto ai precedenti anni post-halving.

Un giorno, 31 miliardi di dollari regolati

Molta attenzione si è concentrata sui fondamentali del network di Bitcoin nella bull run del 2020-2021, ma c’è dell’altro.

Con l’hash rate e la difficoltà tornati in prossimità dei massimi storici, nuovi dati mostrano che altri aspetti di Bitcoin stanno segnando record.

Questa settimana, tocca alla capacità e alla scalabilità del network, tutto on-chain, senza neanche considerare il Lightning Network.

Come segnalato dall’analista Kevin Rooke, settimana scorsa Bitcoin ha elaborato oltre 30 miliardi di dollari in valore in un singolo giorno.

31 miliardi di dollari. Questo è il valore regolato sulla blockchain di Bitcoin in un solo giorno questa settimana,” ha commentato.

“È un nuovo massimo storico per Bitcoin, e un aumento di 40x in termini di valore regolato dall’inizio del 2020.”
Grafico del volume delle transazioni giornaliere di Bitcoin
Grafico del volume delle transazioni giornaliere di Bitcoin. Fonte: Kevin Rooke/Twitter

L’impressionante trasformazione è stata accompagnata dalla consistenza dei costi, come dimostrano le commissioni di transazione su Bitcoin costantemente basse.

Sorgono dubbi su GBTC

Il conto alla rovescia per la decisione su un Bitcoin exchange-traded fund (ETF) continua ad attirare attenzione questa settimana, ma un’approvazione è già “scontata”?

Anche se la Securities and Exchange Commission statunitense ha posticipato la scadenza per la decisione sul destino dei Bitcoin ETF basati su spot a novembre, questo mese vedrà un “sì” o “no” sui prodotti ETF basati su future.

Questi ultimi hanno attirato elogi e critiche in egual misura, mentre rimangono dubbi sul futuro degli strumenti istituzionali esistenti nel mercato di Bitcoin, in particolare il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC).

Anche se il prezzo di Bitcoin sta aumentando rapidamente, GBTC continua ad essere scambiato con uno sconto significativo rispetto al mercato spot, e nelle ultime settimane questo trend non ha fatto altro che intensificarsi.

Grafico del premio di GBTC
Grafico del premium di GBTC. Fonte: Bybt

Se gli ETF dovessero ricevere il via libera, gli analisti sostengono che riceveranno sempre più afflussi di capitale, con la conversione dei fondi di Grayscale in ETF ancora molto distante.

Per l’analista macro Lyn Alden, le probabilità di un ritorno del cosiddetto “premium di Grayscale” a un territorio neutrale sembrano poche.

Ne dubito, ma non è impossibile che accada nel caso di un enorme rally di Bitcoin e l’assenza di un ETF in quel momento,ha risposto nel weekend durante una discussione su Twitter.

“La performance di Bitcoin ha superato lo scenario base che ho descritto nel 2020, in parte grazie all’arbitraggio neutro su GBTC che ha assorbito temporaneamente la domanda extra. Ora credo sia tornato su un percorso più sostenibile, spinto dall’accumulo degli HODLer. Sembra promettente, stiamo a vedere.”

Alden ha aggiornato una ricerca pubblicata l’anno scorso in cui aveva evidenziato il ruolo di GBTC nella price action di Bitcoin. La relativa assenza del fenomeno ora, a suo avviso, è positiva per la sostenibilità della performance del prezzo di BTC.

Avidità sostenibile?

Le preoccupazioni legate all’instabilità del mercato che ha accompagnato il ritorno a un massimo intoccato da quattro mesi sembrano infondate.

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Stando all’indicatore del sentiment Crypto Fear & Greed Index, il recente rialzo di BTC è saldamente radicato nella crescita sostenibile.

Sembra essere in contrasto con la norma, in quanto i movimenti rialzisti, soprattutto vicini ai massimi storici, tendono a spingere l’Index in territorio “extreme greed.” Questo suggerisce a sua volta un mercato insostenibile e facile da destabilizzare, innescando una correzione del prezzo.

Per ora, con il prezzo poco sopra i 57.000$, il Fear & Greed mostra un valore di 71/100, indicando solo “greed” invece della “extreme greed” e ancora lontano dalla classica zona di apice sopra i 95/100.

Crypto Fear & Greed Index, 11 ottobre
Crypto Fear & Greed Index, 11 ottobre. Fonte: Alternative.me

Il mese di ottobre ha visto comunque grandi cambiamenti nel sentiment. Il 30 settembre, solo due settimane fa, l’Index si trovava a 20/100, in zona “extreme fear.”