Secondo quanto riportato da Business Insider, Goldman Sachs Group Inc. avrebbe sospeso l'apertura del suo presunto trading desk di criptovalute.

L'intenzione della Goldman di creare un'unità dedicata alle criptovalute fu menzionata per la prima volta da alcune fonti di Bloomberg, secondo le quali Goldman Sachs avrebbe l'obbiettivo di essere "la prima grande impresa di Wall Street a diventare un intermediario finanziario che opera nel settore delle criptovalute".

Ora, alcune fonti anonime di Business Insider sostengono che l'istituto bancario abbia abbassato la priorità di questo progetto, poiché l'ambiente normativo nell'industria delle criptovalute è ancora troppo incerto. Secondo le fonti di BI, potrebbero doversi verificare diverse condizioni esterne prima che una banca regolamentata come la Goldman possa commerciare asset digitali.

"Al momento, non siamo arrivati ad una conclusione sulla portata della nostra offerta relativa agli asset digitali", ha dichiarato a Reuters il portavoce di Goldman Sachs Michael DuVally.

Tuttavia, la banca non ha intenzione di ignorare completamente le criptovalute. Come hanno confermato le fonti di Business Insider, Goldman Sachs sta lavorando ad un servizio di custodia per le valute virtuali, che le permetterà di detenere criptovaluta per conto di importanti clienti e tracciarne il prezzo.

A maggio, la direttrice di Goldman Sachs Rana Yared ha dichiarato che la banca "è giunta alla conclusione che il Bitcoin non è una frode".

Tuttavia, gli esponenti della compagnia si sono dimostrati abbastanza scettici. Il CEO di Goldman Sachs Lloyd Blankfein affermò che il trading di Bitcoin non fa al caso suo, ma ha chiarito che è disposto a riconsiderarlo nel caso in cui le criptovalute dovessero diventare "più consolidate".