Secondo un'analisi, gli investitori istituzionali stanno sfruttando il ribasso per accumulare ulteriori Bitcoin (BTC), mentre il prezzo dell'asset scivola a minimi pluri-mensili.

In un blog post dell'11 luglio, la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant ha rivelato che in una sola settimana le istituzioni hanno acquistato ben 100.000 BTC.

Le istituzioni stanno accumulando

Gli investitori istituzionali di Bitcoin non solo stanno comprando, ma lo stanno facendo con maggiore foga rispetto a quando BTC/USD si trovava vicino ai massimi storici.

È la conclusione di Cauê Oliveira, collaboratore di CryptoQuant, che questa settimana ha analizzato la variazione del saldo dei wallet contenenti fra 1.000 e 10.000 BTC. Tali entità, che riflettono il lato istituzionale della base di investitori in Bitcoin, hanno aumentato la loro esposizione a un ritmo molto rapido sin dall'inizio di giugno. Tuttavia, da allora il prezzo spot di BTC/USD è sceso fino al 23%.

Gli acquisti non si sono interrotti nemmeno la scorsa settimana, quando BTC ha toccato i livelli più bassi dalla fine di febbraio: in totale queste entità hanno comprato oltre 100.000 BTC, cifra equivalente a circa 5,7 miliardi di dollari.

"La scorsa settimana molti investitori alle prime armi hanno ceduto, specialmente chi aveva acquistato BTC soltanto 1-3 mesi fa. Ma gli operatori istituzionali hanno effettuato il più grande accumulo da marzo," ha spiegato Oliveira.

Bilanci dei grandi detentori di BTC. Fonte: CryptoQuant

In termini di variazione dei bilanci negli ultimi 30 giorni, l'incremento è paragonabile a quello registrato durante l'apice degli afflussi verso gli ETF statunitensi su Bitcoin, avvenuto a marzo di quest'anno. Questa volta tuttavia, dato che i flussi verso gli ETF sono rallentati, la destinazione di questi BTC è altrove.

"Ciò significa che – a differenza di quanto si è visto a marzo, quando la domanda era più legata alla raccolta di fondi – l'attuale accumulo istituzionale potrebbe indicare un vero e proprio processo di 'buy the dip' fra i grandi operatori," ha concluso Oliveira.

Gli afflussi giornalieri verso gli ETF su BTC sono notevolmente inferiori rispetto a marzo, quando venne superato il miliardo di dollari. I dati forniti da alcune fonti, tra cui la società d'investimento britannica Farside Investors, indicano che l'11 luglio è stato registrato un afflusso di 79 milioni di dollari. L'8 luglio l'afflusso è stato di 294 milioni di dollari, il più alto del mese.

Flussi netti degli ETF statunitensi su Bitcoin. Fonte: Farside Investors

Come riportato da Cointelegraph, alcuni possessori di BTC si trovano attualmente in rosso. La perdita non realizzata dei detentori a breve termine, comprese le nuove whale, ha raggiunto un picco del 17% durante il calo della scorsa settimana a 53.500$.

La base di costo aggregata degli investitori a breve termine, ovvero entità che detengono BTC da meno di 155 giorni, è attualmente superiore a 64.000$, secondo i calcoli della società di analisi on-chain Glassnode.

BTC/USD, base di costo degli investitori a breve termine. Fonte: Glassnode