Bybit conferma di aver aderito a una proposta che richiede al protocollo di finanza decentralizzata (DeFi) ParaSwap di restituire le fee percepite dagli swap condotti dal Lazarus Group utilizzando asset digitali sottratti all'exchange.
Il 4 marzo, è stata pubblicata una proposta sul forum dell'organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) di ParaSwap in cui si richiede di congelare e restituire 44,67 Wrapped Ether (wETH), del valore di quasi 100.000 dollari, ad un indirizzo wallet.
La proposta ha inizialmente suscitato un certo scetticismo, con diversi membri della DAO che hanno richiesto una verifica prima di procedere con la proposta. In data odierna Bybit ha quindi condiviso un post di verifica sul suo account ufficiale X, confermando di essere responsabile della proposta.
Tale proposta ha scatenato un dibattito tra i membri del DAO, in cui molti hanno preso in considerazione le implicazioni future di un'eventuale restituzione delle fee.
Fonte: Bybit
Community ParaSwap evidenzia potenziali implicazioni
Ignas, ricercatore DeFi e delegato di ParaSwap, è intervenuto su X, evidenziando il dilemma che grava sulla DAO.
Ignas sostiene che il fatto che la DAO tragga profitto dall'hack costituisce una “pessima immagine” e che la restituzione dei fondi dimostrerebbe il sostegno a un altro operatore del settore. Ha poi aggiunto che il mantenimento dei fondi potrebbe attirare un controllo normativo e problemi legali.
Al contempo, però, ha avvertito che il rimborso costituirebbe un pericoloso precedente per la DeFi:
“Il codice è legge. La DAO ha percepito le commissioni legittimamente tramite smart contract. Se i fondi venissero restituiti ora, che ne sarebbe dei casi futuri? Ciò creerebbe un pericoloso precedente”.
Il delegato di ParaSwap ha inoltre precisato che ciò potrebbe comportare implicazioni anche per ThorSwap, impiegato dagli hacker per convertire i fondi rubati in diverse criptovalute. Difatti, il 27 febbraio il volume degli scambi di THORChain ha superato il miliardo di dollari.
Il 4 marzo, THORChain ha generato 5 milioni di dollari di commissioni e il suo volume ha raggiunto i 5,4 miliardi di dollari. Gli hacker di Bybit hanno sfruttato il protocollo per convertire le commissioni. Se Bybit dovesse avanzare una richiesta di rimborso simile da parte di THORChain, l'exchange potrebbe recuperare molti più fondi.
Cointelegraph si è rivolto a Bybit per un commento, ma senza ricevere alcuna risposta.
Proposta di Bybit infiamma dibattito su ParaSwap
Il membro della DAO SEED Gov ha delineato tre possibili linee d'azione: restituire l'intero importo, rifiutare la richiesta o negoziare una restituzione strutturata che includa il mantenimento del 10% come ricompensa, in linea con l'attuale programma di ricompensa di Bybit.
La community si è divisa, scatenando un dibattito all'interno del forum di ParaSwap DAO. Alcuni utenti hanno affermato che i fondi dovrebbero essere restituiti. Altri sostengono che potrebbero organizzare una restituzione strutturata dei fondi se potessero mantenere la taglia del 10% e garantire l'eliminazione di qualsiasi responsabilità futura per la DAO.
D'altro canto, alcuni membri della DAO ParaSwap si sono detti contrari alla restituzione dei fondi a Bybit. Secondo un membro della community, ParaSwap avrebbe “danneggiato la sua reputazione” se avesse accettato di restituire i fondi.
Un altro membro della DAO ha ricordato una situazione simile verificatasi nel 2023, quando un protocollo chiese a ParaSwap di rimborsare le fee dopo che gli hacker avevano sfruttato il protocollo per scambiare asset. All'epoca, il membro della DAO ha sottolineato la decisione di non rimborsare le commissioni di processing, aggiungendo che “stavolta non vi è alcun motivo per decidere diversamente”.
Traduzione a cura di Walter Rizzo