La Financial Transactions and Reports Analysis Center of Canada (FINTRAC) ha annunciato che verranno presto implementate nuove normative per contrastare il riciclaggio di denaro (AML) e il finanziamento del terrorismo (CTF). Tali leggi includono anche linee guida per le valute digitali.

In un resoconto del 10 marzo, la FINTRAC ha sottolineato che l'introduzione di "un regime AML/CTF migliorato" per le aziende operanti nel settore delle criptovalute "rappresenta un'importante priorità nel breve termine."

La FINTRAC terrà consultazioni a livello nazionale

Nel rapporto, la FINTRAC evidenzia le sfide derivanti dall'adozione di nuove tecnologie, come le criptovalute, da parte di consumatori e imprese. Nonostante gran parte delle innovazioni siano di tipo incrementale, spiega l'istituzione, alcune di queste possono avere un impatto rivoluzionario.

Il quadro normativo aggiornato include nuovi requisiti di segnalazione per le transazioni in valute digitali, estendendo gli incarichi della FINTRAC consentendole così di regolamentare in maniera più efficace le società operanti con criptovalute con sede all'estero.

L'organo di regolamentazione canadese pianifica inoltre di "avviare consultazioni a livello nazionale con le parti interessate": la FINTRAC lavorerà a stretto contatto con i maggiori rappresentanti dell'industria così da poter apportare modifiche alla nuova legislazione, se necessario.

Nuovi requisiti di segnalazione per le aziende crypto

Approvato a giugno 2019, il nuovo regolamento impone che le aziende operanti con criptovalute registrino e segnalino un gran numero di informazioni utili ad identificare i clienti che effettuano transazioni.

Inoltre, per ogni transazione o rimessa dal valore di oltre 1.000 dollari canadesi, i business dovranno segnalare sia il tipo che la quantità di monete virtuali, gli indirizzi del mittente e del destinatario, la fonte di tali criptovalute, nonché tutte le entità coinvolte nel trasferimento.

La risposta canadese alle direttive della FATF

È probabile che revisione delle normative AML e CTF canadesi sia strata introdotta in risposta ad una valutazione negativa da parte della Financial Action Task Force on Money Laundering (FATF), organo di regolamentazione finanziaria internazionale del G7.

Nel proprio resoconto, la FATF aveva indicato che l'industria delle criptovalute in Canada era fra le più vulnerabili del Paese alle violazioni AML e CTF. Al tempo infatti le monete digitali non rientravano affatto nell'apparato normativo canadese.