Secondo quanto riportato da The Next Web, la città canadese di Vancouver sta prendendo in considerazione la possibilità di mettere al bando gli ATM Bitcoin (BTC) a causa di problemi legati al riciclaggio di denaro. A proporre il divieto è stato il sindaco della città Kennedy Stewart.

Un rapporto della polizia citato da Next Web afferma che i criminali sarebbero in grado di acquistare un ATM Bitcoin per qualche migliaio di dollari, e di utilizzarlo per depositarci i propri soldi "ogni volta ne abbiano bisogno" per trarre profitto o eliminare le spese di transazione.

Quest'anno, le autorità prevedono di ricevere circa 840 segnalazioni relative alle valute digitali, il triplo rispetto a quelle del 2018. Nonostante le pressioni dei consigli municipali di Vancouver e Richmond, la provincia della British Columbia svolgerà ulteriori indagini sulla questione.

Secondo il sito web CoinATMRadar, in Canada ci sarebbero 694 ATM crypto, di cui 76 a Vancouver.

Il mese scorso, in Spagna, otto persone sono state arrestate per presunto riciclaggio di denaro, che veniva effettuato scambiando valute a corso legale con cryptoasset. Secondo quanto riferito, gli individui utilizzavano gli ATM crypto e dividevano poi i fondi in somme minori, in modo da introdurli nel sistema finanziario senza che le transazioni venissero segnalate come sospette.

Come riportato a gennaio, il gestore di ATM Bitcoin Coinme - il primo a ricevere una licenza negli Stati Uniti, ottenuta nel 2014 - ha stretto una partnership con Coinstar per vendere Bitcoin nelle macchine per il conteggio di monete e banconote dell'azienda.