In occasione dell'evento Future Innovation Summit (FIS) tenutosi a Dubai, Cointelegraph ha moderato un panel intitolato "Stablecoins, Central Bank Digital Currencies and Cross-Border Payments" per comprendere se le CBDC e le stablecoin possano coesistere e come ciò sarebbe possibile.
Il panel includeva Jorge Carrasco, amministratore delegato di FTI Consultin; Nikita Sachdev, fondatrice di Luna Media Corp; Jagadeshwaran Kothandapani, responsabile per il Medio Oriente e l'Africa di Citibank; e Eetu Kuneinen, cofondatore del progetto stablecoin DGC.
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La discussione ha toccato vari argomenti, tra cui la possibilità di far coesistere le stablecoin e le valute digitali delle banche centrali (CBDC). Secondo Kuneinen le CBDC sono "centralizzate per natura" in quanto emesse dal governo, anche quando basate su network blockchain. Kuneinen ha inoltre affermato che il controllo governativo comporta alcuni pericoli:
"Il governo potrebbe, con un click, congelare i beni dei rivali politici. Possiamo dire per certo che una cosa del genere non possa accadere? Oppure, una nazione più piccola potrebbe ricevere pressioni da una più grande."
D'altra parte, la creazione di un quadro per una stablecoin che non sia controllata da una sola società privata sarebbe preferibile: "Potremmo avere un quadro in cui chiunque abbia beni e chiunque abbia accesso a determinate tecnologie possa emetterla. Quindi, potremmo avere più banche che emettono lo stesso regolamento sulla stablecoin."
Sachdev ha espresso un parere diverso sull'argomento. La manager ha affermato che, se il governo è intenzionato a congelare i beni digitali di una persona, dispone già di vari mezzi per farlo. Inoltre, l'utilizzo della blockchain per le CBDC da parte dei governi sarebbe un passo avanti che potrebbe in futuro portare a una totale decentralizzazione.
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Sebbene la manager sembrasse difendere le CBDC, ha chiarito di non essere ancora favorevole né alle CBDC né alle stablecoin: i recenti episodi come il crollo di TerraUSD (UST) hanno infatti evidenziato come anche le stablecoin possano comportare una serie di rischi per il settore.
Carrasco ha aggiunto che, poiché la tecnologia è in una fase iniziale, è inevitabile riscontrare problemi lungo la strada del progresso: "Penso che sia normale assistere a dei fallimenti e imparare mentre andiamo avanti." L’amministratore delegato ritiene inoltre che le CBDC e le stablecoin potrebbero diventare interoperabili in futuro:
"Penso che coesisteranno. Probabilmente tra qualche anno vedremo un organismo transnazionale che si occuperà delle CBDC e dell'interoperabilità tra di esse, assicurando che nessun governo possa staccare la spina o fare qualcosa che influisca sugli interessi della gente".
Kothandapani ha fatto eco ai punti di vista espressi dagli altri relatori e ha aggiunto che saranno le aziende o gli utenti a decidere quale soluzione fa per loro. Ritiene inoltre che CBDC o stablecoin possano coesistere, purché le stablecoin rimangano stabili e decentralizzate.
Traduzione a cura di Giorgio Libutti.