In occasione della conferenza ELEV8CON tenutasi a Las Vegas a inizio dicembre, Alex Mashinsky, fondatore e CEO di Celsius Network, ha constatato l’esistenza di una guerra tra reti centralizzate e decentralizzate. 

La centralizzazione di Internet per mano di società come Facebook e Google ha creato una realtà distorta nella quale notizie false e menzogne incredibili sono trattate al pari di verità documentate”, ha affermato Mashinsky. 

A suo avviso, l’aumento dei social media centralizzati sarebbe andato di pari passo con l’incremento di notizie false. Queste, a loro volta, avrebbero generato grande confusione circa la veridicità di fatti ed eventi. 

Nell’intervento di Mashinsky è anche emerso che le notizie false tendono a incrementare l’attenzione del lettore, il che significa grandi profitti per società come Facebook e Google. 

Mashinsky ha poi dichiarato:

"Se tali menzogne attirano l’attenzione (immediatamente convertibile in grandi somme di denaro), allora sono meritevoli di essere sostenute e diffuse dai migliori algoritmi al mondo che sono instancabilmente in funzione per ricavarne fino all’ultimo dollaro. Non c’è bisogno di preoccuparsi per la nostra democrazia o per i diritti umani. I grandi profitti di queste società possono curare tutti i mali: basta avviare una campagna pubblicitaria per aver donato l’1% dei profitti a una scuola o ai disabili."

Una soluzione basata su blockchain

Secondo il CEO di Celsius, l’unica soluzione in grado di contrastare le notizie false sarebbe una piattaforma di elaborazione dati basata su blockchain. Un sistema di questo genere può verificare l’identità degli utenti e l’autenticità dei dati conferendo maggiore trasparenza al mondo online. 

Mashinsky ha osservato che un progetto quale EOS Voice, che sfrutta la blockchain per registrare le operazioni che hanno luogo all’interno della sua rete, sarà una delle prime applicazioni decentralizzate a garantire un maggiore grado di fiducia su Internet. EOS Voice è un social media il cui lancio della versione beta è previsto per il 14 febbraio 2020.

A differenza dei social media centralizzati che si appropriano di informazioni personali senza permesso, tutte le operazioni effettuate su EOS Voice vengono registrate sulla blockchain. Inoltre, mentre i social network tradizionali sono suscettibili alla divulgazione di notizie false poiché chiunque può pubblicare qualunque cosa, gli utenti di EOS Voice devono verificare la propria identità. Questo permette di ridurre al minimo il numero di account falsi e di contenuti illegittimi, in quanto tutto ciò che viene pubblicato può essere ricondotto a persone specifiche. 

Tuttavia, nonostante la presenza sul mercato di piattaforme come EOS Voice, attirare nuovi utenti non sarà affatto semplice:

“Le piattaforme ideate per proteggerci e operare nei nostri interessi esistono già. Stiamo aspettando che 7 miliardi di persone le scoprano. Quando lo faranno, l’intera rete Internet diventerà una applicazione della blockchain.”

Economia della blockchain

Durante il suo intervento “Economia della blockchain”, Mashinsky ha proiettato una slide recante la formula E=MC2 dove E stava per Ethereum, M per membri e C per consenso. “Se volete che la blockchain di Ethereum abbia un valore avrete bisogno di membri e consenso”, spiega.

Il suo intervento è poi volto al termine con la seguente considerazione: abbiamo già superato la fase di entusiasmo per la blockchain, ma c’è ancora molto da fare per colmare il divario. Mashinsky ha osservato che le stablecoin costituiscono un ottimo trampolino di lancio per permettere alle persone di comprendere il potenziale delle criptovalute. Ha inoltre invitato ad abbandonare completamente le reti centralizzate:

"La cosa meravigliosa è che, se non ne siamo più dipendenti, Facebook perderà il suo potere e scomparirà tanto rapidamente quanto si è imposto. Come lo so? Ho contribuito a far scomparire le vecchie compagnie telefoniche che chiedevano 700$ dollari al mese. Ora invece è gratis [grazie al Voice over IP]: possiamo riprenderci il potere e lasciarci alle spalle questi esattori di dati. Sta a noi decidere se il futuro sarà più centralizzato o decentralizzato."