Denis Beau, vicegovernatore della Banca di Francia, ha recentemente rilasciato dei commenti riguardo all'approccio che le banche centrali dovrebbero adottare nei confronti delle criptovalute.

Introdurre regolamentazioni chiare e standardizzate

Durante la conferenza Official Monetary and Financial Institutions Forum di Londra, Beau ha discusso del ruolo che le criptovalute svolgono nei sistemi di pagamento odierni.

L'uomo ha spiegato che gli ecosistemi bancari tradizionali potrebbero dover affrontare cambiamenti significativi a causa dei recenti sviluppi tecnologici, come blockchain e registri distribuiti:

"Con l'emergere dei cosiddetti asset crittografici [...] e delle cosiddette stablecoin, potremmo assistere allo sviluppo di nuovi asset di regolamento. Questi potrebbero competere o, come sostengono i loro promotori, persino sostituire il denaro delle banche centrali come asset di regolamento al centro dei nostri sistemi di pagamento."

Beau sottolinea che le banche centrali hanno soltanto tre opzioni per far fronte alle criptovalute. La prima sarebbe quella di ignorare totalmente il settore, non mitigando in alcun modo i potenziali rischi. La seconda possibilità sarebbe invece quella di vietare totalmente le criptovalute.

La terza opzione, vale a dire quella che a suo parere bisognerebbe adottare in Francia e in Europa, sarebbe quella di introdurre regolamentazioni chiare e standardizzate.

La sfida della standardizzazione

In effetti, la mancanza di standardizzazione per procedure e regolamentazioni è stata più volte identificata come uno dei maggiori problemi dell'industria. In un resoconto pubblicato lo scorso anno, la società di consulenza Deloitte ha affermato che la mancanza di standardizzazione è il principale ostacolo verso l'adozione su larga scala della tecnologia blockchain.

A gennaio Riccardo "Fluffypony" Spagni, core developer di Monero (XMR), ha previsto che il disomogeneo panorama normativo globale porterà ad una graduale fuga di cervelli verso le regioni del pianeta che supportano queste nuove tecnologie:

"Questo non porterà necessariamente al crollo dei governi, bensì ad un'interessante fuga di cervelli. [...] Alcune delle persone più intelligenti del pianeta stanno lavorando alle criptovalute, e quando inizieranno a radunarsi in luoghi più favorevoli da un punto di vista normativo... allora si creerà qualcosa di molto, molto interessante."