Pare che Gerald Cotten, il recentemente deceduto CEO dell'exchange canadese di criptovalute QuadrigaCX, abbia depositato un testamento appena dodici giorni prima della propria morte.

Stando ad un documento ottenuto dal portale d'informazione Bloomberg, Cotten avrebbe firmato le sue ultime volontà a novembre dello scorso anno, indicando soltanto Jennifer Robertson, sua moglie, come unico beneficiario del proprio patrimonio.

La donna ha pertanto ereditato svariate proprietà in Nuova Scozia, dove la coppia abitava, e nella città di Kelowna. A queste si aggiungono anche una Lexus, uno yacht Jeanneau 51, un aeroplano e due chihuahua.

Cotten, appena trentenne, era l'unica persona a poter accedere ai wallet di QuadrigaCX. Prima della sua morte l'uomo non aveva tuttavia lasciato alcun documento o traccia che consentisse di identificarne le password. Adesso l'exchange si trova nei pasticci: questo incidente potrebbe aver irrimediabilmente compromesso i fondi di oltre 100.000 clienti, per un valore complessivo di circa 250 milioni di CAD (190 milioni di USD).

La morte di Cotten ha scatenato le polemiche della comunità delle criptovalute: alcuni utenti credono infatti che il CEO abbia soltanto finto la propria morte per fuggire con il denaro. Recentemente è tuttavia venuto alla luce un certificato di morte, pubblicato dal Dipartimento di Economia e Statistica del governo di Rajasthan: pare che l'uomo sia effettivamente deceduto in data 9 dicembre.

L'exchange sta ora considerando la possibilità di vendere la compagnia per risarcire i propri clienti.