Il lancio di EigenLayer sul mainnet di Ethereum e il successivo airdrop hanno portato alla ribalta il concetto di "restaking." Di cosa si tratta, e perché è così importante?

Il restaking consente di utilizzare gli stessi token sia per la sicurezza della blockchain principale che per una serie di protocolli terzi, come oracoli, bridge o sidechain.

Uno dei principali limiti nello sviluppo dell'infrastruttura Web3 risiede nella necessità sempre crescente di nodi validatori, che permettano ai vari servizi di funzionare correttamente garantendone al contempo la sicurezza e l'affidabilità. In gergo tecnico sono chiamati AVS (Actively Validated Services), ovvero tutte quelle applicazioni che per funzionare come dovrebbero hanno la necessità di validare informazioni.

Prima dell’avvento del restaking l'unica opzione era creare una propria rete di validatori, con tutti i costi e i limiti connessi. Mettere davvero in sicurezza un servizio richiede un network ampio e dal valore monetario elevato, per impedire a potenziali entità malintenzionate di prenderne il controllo.

Da qui nasce l'esigenza di cercare soluzioni alternative che semplifichino il lancio di nuove DApp senza comprometterne la sicurezza. La soluzione si chiama "restaking," una sorta di fusione tra un servizio Node-as-a-Service e un'operazione in leva finanziaria.

Mi spiego meglio.

Il restaking si basa sul principio che esistono già reti di validatori estremamente sicure in cui sono bloccati miliardi di dollari a garanzia, si veda il caso di Ethereum. Perché allora non sfruttare quegli stessi ETH bloccati per validare più tipi di transazioni? In questo modo, sia chi mette in staking che i nodi validatori potrebbero ricevere doppie ricompense: da un lato per la validazione delle transazioni su Ethereum, dall'altro per la validazione delle transazioni dei vari servizi accennati in precedenza.

Come si può intuire, si viene a creare una situazione in cui i nuovi protocolli possono sfruttare l'infrastruttura di restaking esistente – come quella offerta da EigenLayer su Ethereum – come un servizio di Node-as-a-Service. Al tempo stesso, però, si crea una situazione di leva finanziaria poiché gli stessi token sono utilizzati due volte per accumulare doppie ricompense.

A rendere ancora più intrigante questa soluzione sono i protocolli di liquid restaking – come EtherFi, Renzo Protocol o Puffer Finance – che permettono agli utenti non solo di aumentare il rendimento, ma anche di detenere un token liquido utilizzabile come collaterale per prendere un prestito oppure all'interno di altre applicazioni DeFi.

Il restaking rappresenta un enorme passo avanti per il mondo Web3, poiché getta le fondamenta per uno sviluppo più semplice ed economico. Questo sistema non è tuttavia privo di rischi. Molti membri della crypto-community hanno infatti messo in guardia dai limiti del restaking; lo stesso Vitalik Buterin, il padre di Ethereum, si è detto preoccupato e ha invitato a non sottovalutare le criticità.

Il restaking infatti genera un effetto leva: aumenta i profitti, ma anche i rischi. Cosa succederebbe se qualcosa andasse storto nella validazione di un servizio terzo? E quali sarebbero gli effetti in caso di slashing a livello restaking? Non possiamo dimenticare che solo qualche anno fa Ankr, protocollo di restaking su rete BNB, subì un exploit mettendo a nudo le vulnerabilità di questo sistema.

I rischi sono innegabili e fanno parte della natura delle leve funanziarie, ma al contempo i vantaggi potrebbero avere una portata dirompente a livello di crescita dell'ecosistema e di economie di scala. La chiave sta nel trovare il giusto equilibrio tra rischi e benefici, e nella creazione di un'infrastruttura pensata per mitigarli e assorbirli.

Alberto Cuculachi è un imprenditore, divulgatore e professore universitario in Marketing e Business Development. Segue il mondo blockchain dal 2013, e nel 2021 ha fondato il canale YouTube DeFi Talks. Nell’ultimo anno, attraverso i suoi canali ha raggiunto più di mezzo milione di persone in oltre 100 Paesi diversi. È oggi impegnato nella creazione di contenuti formativi e strumenti utili a rendere il mondo crypto e DeFi alla portata di tutti.