Come riportato il 22 giugno da Reuters, lo Chief Strategy Officer (CSO) dell'exchange di criptovalute Bitfinex Phil Potter ha dato le dimissioni. Potter verrà sostituito dal CEO dell'azienda, Jean-Louis van der Velde.
Secondo Potter questo era "il momento giusto per abbandonare la squadra esecutiva", mentre Bitfinex si è rivolta ad "altri mercati strategici internazionali". Ha inoltre fatto riferimento all'arrivo di "nuove opportunità", senza però entrare nei dettagli.
Secondo i dati di Coinmarketcap, Bitfinex è il quarto exchange di criptovalute per volume di transazioni, e condivide il team di gestione con Tether, una società che emette token digitali ancorati al dollaro statunitense.
In passato Tether è stata criticata da diversi scettici che dubitano che la società possieda realmente un dollaro per ogni token emesso. Inoltre, a dicembre, sia Bitfinex che Tether hanno ricevuto citazioni in giudizio da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi.
Qualche giorno fa, il consulente generale di Tether ha confermato (seppur tramite un audit non ufficiale) che la società è effettivamente capace di coprire tutti i suoi token.
Qualche settimana fa, l'Università del Texas ha pubblicato una ricerca nella quale sostiene che il token di Tether potrebbe essere stato utilizzato per manipolare il prezzo del bitcoin (BTC) durante la crescita record di fine 2017.