Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le più importanti figure dell'ecosistema crypto stanno reagendo positivamente al divieto del mining di Bitcoin (BTC) in Cina. Nick Spanos, creatore di uno dei primissimi exchange di BTC nonché co-founder di Zap Protocol, ha affermato che questo tentativo di repressione dimostra soltanto che Bitcoin è una macchina inarrestabile, dato che "nemmeno la seconda economia mondiale riesce a schiacciare, svalutare e manipolare BTC."
Evidenziando che la repressione sta aumentando la scarsità di Bitcoin, dato il minor numero di miner attivi rispetto al volume delle transazioni, Spanos ha affermato che la recente riduzione della difficoltà rappresenta una manna dal cielo per i miner:
"L'algoritmo di Bitcoin si regola automaticamente all'incirca ogni due settimane, per fare in modo che l'estrazione di un blocco di transazioni richieda sempre 10 minuti. In altre parole, è diventato più semplice e redditizio estrarre Bitcoin. Questa è la ricetta perfetta per invogliare i miner a tornare."
I miner che lasceranno la Cina, ha continuato Spanos, tenteranno spostare le proprie operazioni nei Paesi vicini, come Kazakistan, Iran e Russia. Di recente, una delle più grandi società di mining in Cina ha annunciato di voler distribuire le sue attività negli Emirati Arabi Uniti, in Canada, negli Stati Uniti, in Kazakistan, in Islanda e in varie nazioni sudamericane.
Spanos ha infine evidenziato che il prezzo di Bitcoin si è sempre ripreso a seguito di notizie negative sulle regolamentazioni, una volta che queste sono state "digerite dalla community."
La scorsa settimana anche Mike Novogratz di Galaxy Digital ha definito i recenti sviluppi estremamente positivi per l'ecosistema di Bitcoin nel lungo termine. Brandon Arvanaghi, ex ingegnere della sicurezza dell’exchange di criptovalute Gemini, ha sottolineato che la repressione del governo cinese significa che Bitcoin sta funzionando, non che sta fallendo:
"Sta facendo venire i brividi a intere nazioni. [...] Bitcoin è la più grande riserva di valore nella storia del pianeta Terra, non c’è nulla di paragonabile. Inizieremo a valutare la nostra ricchezza in termini di Bitcoin, e la volatilità è la tassa che paghiamo per essere dalla parte giusta."