Alcune banche cinesi appoggiate dal governo hanno iniziato a esplorare nuove applicazioni per lo yuan digitale consentendo ai cittadini di usarlo per acquistare prodotti assicurativi e fondi d’investimento online.

Martedì, il South China Morning Post ha segnalato che diverse grandi banche cinesi come la Bank of Communications (Bocom) e la China Construction Bank (CCB) stanno lavorando con gestori di fondi e assicuratori per abilitare i pagamenti in e-yuan oltre il contesto retail.

Il rapporto indica che la CCB ha collaborato con la piattaforma per fondi d’investimento Shanghai Tiantian Fund Distribution con l’obiettivo di permettere ai cittadini di effettuare investimenti online usando lo yuan digitale. Anche JD.com, una società di e-commerce cinese, farà parte di questa collaborazione. Zhang Min, vice presidente esecutivo di CCB, ha commentato:

“Partecipiamo dal 2017 alla ricerca e allo sviluppo della central bank digital currency, che consideriamo significativa per il nostro sistema di pagamento per la sua capacità di migliorare l’efficienza dei pagamenti.”

La CCB avrebbe creato in totale 8,42 milioni di wallet e-yuan dedicati a 7,23 milioni di utenti individuali e 1,19 milioni di compagnie. Qian Bin, vice presidente esecutivo di Bocom, ha affermato che attualmente la banca sta esplorando numerosi casi d’uso per lo e-yuan nella gestione di fondi e nel settore delle assicurazioni.

Le iniziative delle banche appoggiate dallo stato vanno oltre il progetto originale della central bank digital currency stabilito dalla banca centrale cinese, inteso per agevolare solo i pagamenti retail quotidiani di poco valore.

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Nonostante la mossa aggressiva della Cina per portare nel mainstream lo yuan digitale, il governo si è impegnato a escludere l’uso di Bitcoin (BTC) e altre valute digitali nella giurisdizione.

Yin Youping, vicedirettore del Financial Consumer Rights Protection Bureau della Banca Popolare Cinese, ha affermato di recente che il governo intende mantenere una “situazione ad alta pressione” sulle transazioni crypto.

Inoltre, i miner di Bitcoin cinesi nella contea di Yingjiang sono stati tagliati fuori dalle reti di energia idroelettrica locali, mentre prosegue il giro di vite nel paese.