Secondo quanto riportato dall'agenzia di notizie SINA, la soluzione blockchain commerciale della People's Bank of China (PBoC) ha elaborato oltre 30 miliardi di yuan (4,36 miliardi di dollari) di transazioni in valuta estera.

Secondo il rapporto, la piattaforma è supportata in 483 filiali di 28 banche a Shenzhen ed è tutt'oggi operativa. Tuttavia, a causa di un'adozione non omogena della tecnologia finanziaria, il volume delle transazioni è ancora relativamente ristretto.

Nel rapporto, i rappresentanti della PBoC hanno spiegato che la tecnologia blockchain evita i lenti processi cartacei tipici della finanza commerciale nell'ambiente bancario tradizionale.

Il 4 luglio, la branca della municipalità di Shenzhen della PBoC e l'Ufficio delle imposte dell'amministrazione statale hanno firmato un accordo di cooperazione strategica, il cui scopo è quello di implementare la registrazione automatica delle imposte nella piattaforma blockchain dell'istituzione.

La banca centrale cinese ha dato ufficialmente il via al test della sua piattaforma commerciale a settembre dello scorso anno, con l'obiettivo di semplificare e ottimizzare gli scambi commerciali e le attività finanziarie.

A fine giugno, un rapporto della big four Deloitte ha rivelato che ben il 73% delle imprese cinesi ritiene che la tecnologia blockchain sia una delle prime cinque priorità strategiche.