Un tribunale cinese nella città di Hangzhou ha affermato che i token non-fungibili (NFT) sono proprietà virtuali online, e dovrebbero pertanto essere protetti dalla legge cinese.
Un articolo del 29 novembre pubblicato dall'Hangzhou Internet Court – un tribunale specializzato in Internet – è stato condiviso il 5 dicembre dal crypto-blogger Wu Blockchain. Rivela un punto di vista sorprendentemente favorevole verso gli NFT, specialmente se si considera che nel 2021 il Paese ha del tutto bandito le criptovalute.
L'articolo afferma che gli NFT "possiedono tutte le caratteristiche degli oggetti fisici, come valore, scarsità, controllabilità e commerciabilità," e dovrebbero pertanto "essere protetti dalle leggi del nostro Paese." Il tribunale ha rilasciato tali dichiarazioni a seguito di un caso che coinvolgeva alcuni token non fungibili, ammettendo che "attualmente le leggi cinesi non stabiliscono chiaramente gli attributi legali delle collezioni digitali NFT."
"Gli NFT sono una rappresentazione dell'espressione artistica originale del suo creatore, e hanno il medesimo valore dei relativi diritti di proprietà intellettuale. [...] Gli NFT sono asset digitali unici creati sulla blockchain, in base al meccanismo di fiducia e consenso tra i nodi blockchain."
Per questa ragione, "le collezioni digitali NFT appartengono alla categoria della proprietà virtuale": la loro transazione dovrebbe essere considerata al pari di "vendere beni digitali tramite Internet," e pertanto regolamentata dalle leggi sull'e-commerce.
A maggio di quest'anno, l'Alta Corte Popolare di Shanghai ha emesso un documento in cui sostiene che anche Bitcoin (BTC) dovrebbe essere soggetto alle leggi sul diritto di proprietà, nonostante BTC sia tecnicamente vietato in Cina.
Ad ogni modo, il governo cinese rimane vigile: ad aprile, la China Banking Association, la China Internet Finance Association e la Securities Association of China hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che metteva in guardia la popolazione contro i rischi associati agli investimenti in NFT.
La Cina non è l'unica giurisdizione a regolamentare gli NFT secondo le leggi sulla proprietà. In un caso di ottobre, anche un giudice dell'Alta Corte di Singapore ha comparato gli NFT a proprietà fisiche come orologi di lusso o vino pregiato: "i token non-fungibili sono divenuti oggetti da collezione molto ricercati."