Il Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (CCP) ha recentemente congedato un alto funzionario provinciale, a seguito di indagini che suggeriscono un presunto coinvolgimento in attività illegali di crypto mining e abusi di potere. 

La Commissione Centrale per l'Ispezione Disciplinare (CCDI) sostiene che Xiao Yi, ex vice-presidente della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese della provincia di Jiangxi, abbia abusato dei suoi poteri amministrativi per minare il principio politico del "two maintenance", riferito alla nozione del PCC di mantenere saldamente l'autorità del partito:

"Xiao Yi ha violato il nuovo concetto di sviluppo, abusando del potere di introdurre e sostenere imprese impegnate in attività di 'estrazione' di valuta virtuale che non soddisfano i requisiti della politica industriale nazionale".

Il licenziamento di Xiao è direttamente collegato al suo coinvolgimento nel sostegno alle imprese impegnate in attività di mining di valute virtuali. Inoltre, il governo cinese accusa  Xiao di essere colpevole di aver abusato della sua influenza per permettere attività redditizie illegali, compresa la raccolta fondi per progetti e costruzioni, nonché l'accettazione di tangenti. Secondo una versione tradotta del rapporto CCDI:

"Xiao Yi ha violato gravemente la disciplina politica e organizzativa del partito, nonché la disciplina dell'integrità, del lavoro e della vita, costituendo una grave violazione delle leggi sul lavoro. È inoltre sospettato di percepire tangenti e abusare del proprio potere".

Come risultato, Xiao Yi è stato congedato dalla sua posizione di funzionario del governo cinese, con conseguente sequestro ed esamina delle sue proprietà e i suoi redditi illegali.

Correlato: Huobi Group si trasferisce in Gibilterra dopo il giro di vite normativo cinese

L'ultimo giro di vite normativo cinese ha costretto la fiorente comunità crypto, comprendente miner di Bitcoin (BTC) ed exchange, ad espatriare in paesi con giurisdizioni maggiormente favorevoli nei confronti degli asset digitali.

Di conseguenza, l'exchange cinese Huobi ha recentemente acquisito nuove licenze di operatività in Gibilterra. Come riportato da Cointelegraph, la Commissione per i servizi finanziari di Gibilterra ha autorizzato l'azienda a spostare le sue operazioni di spot-trading all'affiliata Huobi Technology (Gibraltar) Co.

Secondo Jun Du, CEO di Huobi Group:

"Il settore mondiale delle criptovalute si sta muovendo verso una crescita regolamentata. [...] I business devono riconoscere l'importanza di allineare le proprie attività con questo trend."