ClearToken, una società di compensazione e regolamento di asset digitali, ha ricevuto l'approvazione dalle autorità di regolamentazione del Regno Unito al fine di lanciare un sistema per il settlement delle transazioni in criptovalute e stablecoin, sottolineando così l'impegno del Paese nell'ampliare la supervisione della finanza digitale.
Martedì la società ha annunciato di aver ricevuto l'autorizzazione dalla Financial Conduct Authority (FCA) per gestire la sua piattaforma di settlement Delivery versus Payment (DvP), nota come CT Settle, che supporterà le operazioni spot in crypto-asset, stablecoin e valute legali.
Una volta che CT Settle sarà operativo, gli istituti finanziari regolamentati potranno utilizzare un sistema di settlement di asset digitali che opera secondo gli stessi standard normativi e operativi delle infrastrutture finanziarie tradizionali.
ClearToken ritiene che CT Settle sia progettato per ridurre gli ostacoli all'adozione da parte delle istituzioni esitanti nei confronti degli asset digitali, in particolare in termini di efficienza di mercato, liquidità e rischio di controparte.
Niki Beattie, presidente di ClearToken, ritiene che l'autorizzazione costituirà un “catalizzatore [per] l'adozione su larga scala degli asset digitali”.
Variazioni più ampie nel Regno Unito
La decisione della FCA di autorizzare ClearToken riflette un più ampio cambiamento normativo nel Regno Unito volto a integrare gli asset digitali nel sistema finanziario tradizionale.
A inizio settimana, la Banca d'Inghilterra ha avviato una consultazione sulle stablecoin, richiedendo un feedback sulle norme proposte che potrebbero entrare in vigore già dal prossimo anno. Il governatore Andrew Bailey ha recentemente mitigato la sua posizione sui rischi che le stablecoin comportano per la stabilità finanziaria, suggerendo un approccio più pragmatico alla regolamentazione.
Gli interventi si inseriscono tra le preoccupazioni che il Regno Unito stia scontando un ritardo rispetto ad altri paesi nell'adozione delle stablecoin, in particolare gli Stati Uniti, a seguito dell'approvazione del GENIUS Act.
Ad aprile, il Ministero del Tesoro britannico ha pubblicato una bozza di documento programmatico che delinea il futuro regime normativo dei servizi finanziari per i crypto asset, con l'obiettivo di definire formalmente alcuni tipi di risorse digitali e di portare attività chiave, come l'emissione, la custodia e il trading, all'interno del perimetro regolamentato del Regno Unito.
Parallelamente, il governo britannico ha inoltre aperto il mercato dei titoli negoziati in borsa (ETN) basati su crypto asset agli investitori retail, segnalando un più ampio sforzo nazionale per integrare gli asset digitali nei mercati finanziari tradizionali.