Il Chicago Mercantile Exchange (CME) ha recentemente scritto su Twitter che, nonostante la recente contrazione del prezzo di Bitcoin (BTC), nel terzo trimestre di quest'anno l'interesse nei contratti future basati sulla criptovaluta è rimasto molto alto.

Future su Bitcoin del CME, in aumento del 61% rispetto al Q3 2018

La scorsa settimana, CME Group ha svelato su Twitter che l'interesse dei clienti rimane molto forte, con un open interest giornaliero di oltre 4.600 contratti: un incremento del 61% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno, nonostante nelle ultime settimane il prezzo di Bitcoin sia diminuito del 25%.

Il termine "open interest" indica il numero complessivo di contratti derivati che non sono ancora stati regolati.

Dato l'enorme successo riscontrato dal prodotto, a partire dal prossimo anno il CME aggiungerà nuove opzioni per i propri contratti future basati su Bitcoin. Tim McCourt, Global Head of Equity Index and Alternative Investment Products di CME Group, ha a tal proposito dichiarato:

"Sulla base dell'incremento della domanda da parte dei nostri clienti, e la robusta crescita dei nostri mercati dei future su Bitcoin, riteniamo che il lancio di nuove opzioni offrirà ai clienti maggiore flessibilità."

McCourt ha inoltre svelato che la popolarità del trading di future su Bitcoin continua ad aumentare. A maggio di quest'anno è stato infranto un nuovo primato: sulla piattaforma sono stati scambiati 34.000 contratti, per un valore complessivo di 170.000 BTC o 1,3 miliardi di dollari.

Nessun piano per future regolati fisicamente

Questo mese, McCourt ha confermato che CME Group non pianifica il lancio di contratti future su Bitcoin regolati fisicamente, nonostante "la principale richiesta da parte dei nostri clienti è l'introduzione di ulteriori opzioni per i nostri future". Attualmente sul CME i contratti basati su Bitcoin vengono regolati soltanto in denaro tradizionale.