In data lunedì 5 febbraio, l'exchange di criptovalute Coinbase ha twettato che avrebbe presto implementato l'aggiornamento di scalabilità per indirizzi Bitcoin per il Segregated Witness (SegWit), che aiuterà a ridurre i tempi e i costi delle transazioni per inviare e ricevere Bitcoin (BTC).
Pur essendo negli stadi finali di test per la loro implementazione di SegWit, Coinbase ha ricordato agli utenti che le loro priorità sono sicurezza e prestazioni più che l'aggiunta di nuove funzionalità, linkando inoltre il loro post sull'argomento sul blog a dicembre del 2017.
La nostra squadra di ingegneri ha iniziato la fase iniziale di test di SegWit per Bitcoin su Coinbase.
Invii e ricezioni di Bitcoin compatibili con SegWit saranno disponibili per gli utenti nelle prossime settimane.
— Coinbase (@coinbase) 5 febbraio, 2018
In passato abbiamo parlato di SegWit sul nostro blog: https://t.co/3YPQPkYy4C
Coinbase aveva annunciato la propria decisione di introdurre l'aggiornamento per SegWit durante la prima metà di dicembre 2017. L'aggiornamento, sviluppato dal team Bitcoin Core ad agosto dello stesso anno, si occupa del problema di scalabilità del Bitcoin riducendo la dimensione delle transazioni.
Spostando i dati "testimone" alla fine di ogni transazione, risolve il problema di malleabilità del Bitcoin che conduce a soluzioni second-layer come il Lightning Network.
Alcuni portafogli di criptovalute più popolari come Trezor e Ledger sono stati aggiornati a SegWit poco dopo il suo rilascio ad agosto.
I trader di Bitcoin sono stati afflitti negli ultimi mesi da transazioni sempre più lente e da congestioni della rete, al punto che alcune società basate su Blockchain hanno dovuto allontanarsi dai BTC a causa delle commissioni di transazione sempre più alte.
La North American Bitcoin Conference ha dovuto rifiutare i pagamenti effettuati in criptovaluta per la conferenza avvenuta a gennaio, affermando che la "congestione della rete e l'approvazione manuale" avrebbero reso impossibile rispettare le scadenze.
A metà gennaio, l'ingegnere del software e cypherpunk Jameson Lopp aveva accusato servizi come Coinbase, Blockchain e Gemini di aver causato congestioni della rete facendo uso "degli spazi dei blocchi in maniera inefficiente":
Non è una rivelazione che una parte non indifferente della congestione della rete dei Bitcoin provenga da popolari servizi come @blockchain, @coinbase, e @gemini che fanno uso degli spazi dei blocchi in maniera inefficiente. Se non volete contribuire al problema, non usateli. https://t.co/f1AO2ePRMw
— Jameson Lopp (@lopp) 12 gennaio, 2018
Gli utenti di Coinbase hanno firmato un mese fa una petizione perché l'aggiornamento di SegWit diventasse una priorità per l'exchange, raggiungendo alla fine oltre 12.000 firme. Dopo il tweet di Coinbase del 5 febbraio, la petizione è stata aggiornata:
“Coinbase ha finalmente deciso di ascoltarci e sta prioritarizzando l'implementazione di SegWit con nuove funzionalità![...] Brindiamo ad futuro più luminoso per il Bitcoin :)”